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“Al di là del limite” una mostra al Comune di Bari per sensibilizzare all’inclusione

Locandina dell'installazione del 26 maggio presso il cortile di Palazzo di città

di Maria Silvia Quaranta

 I dati mostrano come la percentuale di persone affette da disabilità intellettiva e spettro autistico è in crescita in Italia e nel mondo. Questi ragazzi hanno difficoltà a stabilire relazioni sociali a livello di linguaggio e di comportamenti. Ciò si ripercuote spesso in modo segnante su tante famiglie. L’Associazione “Genitori Insieme” nasce nel 2016 da un gruppo di genitori che ha avuto esigenza di creare delle attività per i propri figli, o semplicemente “fare qualcosa per loro”, come ci ribadisce la presidente Felicia Ferrigni, il cui figlio ventiseienne Franco è autistico.

Terminato il percorso scolastico questi ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 30 anni, vengono un po’ dimenticati e la stessa società, troppo spesso, abbandona a sé stesse le loro famiglie. E’ difficile individuare un percorso adeguato per ciascuno; molte fanno ricorso a Centri diurni, che però non accettano casi gravi per difficoltà di gestione e di risorse, in quanto ogni operatore segue 5 ragazzi, mentre l’autistico ha bisogno di un operatore che segua solo lui, oppure si rivolgono a operatori/ educatori, ma per farlo occorre la capacità di individuare da soli risorse e contatti con le pubbliche amministrazioni.

Logo dell'Associazione Genitori Insieme - Bari
Logo dell’Associazione Genitori Insieme – Bari

Abbiamo incontrato due giorni fa la presidente dell’Associazione ODV “Genitori Insieme”, Felicia Ferrigni, con la quale abbiamo affrontato il tema dell’inclusione delle persone con disturbi dello spettro autistico.

Ciò che manca è la rete di aiuti, e quando parliamo di “aiuti” non ci riferiamo soltanto agli aspetti economici. Le istituzioni su questo tema sono ancora indietro; è indispensabile un’azione di concerto tra i vari Assessorati, come Salute e Welfare. L’Associazione “Genitori Insieme”, che fa parte del Coordinamento Regionale Autismo Puglia, più volte ha sottolineato queste problematiche ed il fatto che le famiglie devono essere il primo interlocutore con le istituzioni.  La cosa di cui la maggior parte dei genitori necessita è capire a chi rivolgersi per coordinare le attività. La stessa Associazione è diventata, con il tempo, un punto di riferimento per offrire supporto a famiglie che si trovano nelle medesime condizioni.

Alcuni dei lavori dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico che saranno in mostra
Lavoro dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico che sarà in mostra

L’autismo non deve essere visto soltanto come un problema sanitario, ma piuttosto sociale. I ragazzi hanno diritto, come tutti i loro coetanei, di fare un percorso di inclusione e di formazione lavorativa. Perciò all’interno dell’organizzazione si sono realizzati una serie di progetti per integrare e rendere attivi i ragazzi nella comunità. Tra questi abbiamo: le uscite serali il sabato sera con gli operatori per una pizza, il boowling o il cinema; le attività mattutine ludiche e sportive; laboratori di cucina e di giardinaggio. L’obiettivo finale è quello di realizzare dei luoghi, co-housing, dove i ragazzi possano convivere da soli, sotto la guida degli educatori.

Attualmente ci sono due programmi in fase di attuazione: con la vittoria del bando 3.0 alla Regione Puglia, sta prendendo forma il Progetto MacchèO, che riguarda una serie di percorsi inclusivi all’aperto che verranno creati sul territorio in collaborazione con Legambiente, ed in cui i ragazzi faranno da guida per promuovere il verde urbano.

Locandina dell'installazione del 26 maggio presso il cortile di Palazzo di città

Il secondo progetto che verrà inaugurato venerdì 26 maggio presso il cortile del Palazzo di Città, è stato ideato e curato da Liliana Carafa, Marina Cassandra, Daniela Ciriello e Piero Fabris. L’installazione dal titolo “Al di là del limite”, riassume le diverse espressioni che i ragazzi hanno voluto manifestare, immortalandole in un variegato percorso artistico. Nel comunicato stampa dell’evento si aggiunge che “ragazzi, genitori e operatori sono stati coinvolti in un lavoro plurale che tenesse conto delle loro individualità e migliorasse le capacità di osservazione, manipolazione e coordinamento motorio”.

Alcuni dei lavori dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico che saranno in mostra
Lavoro dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico che sarà in mostra

Questo progetto, frutto del lavoro iniziato presso l’Oasi di san Martino, è uno dei percorsi che l’Associazione di volontariato “Genitori Insieme” persegue con impegno per favorire l’inclusione sociale, l’autonomia e l’integrazione dei ragazzi nel tessuto cittadino, o meglio per educare la società ad includere persone con questo tipo di disabilità.

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