di Anna Gomes

Il delitto di Giulia Tramontano, la giovane donna, incinta di sette mesi,crudelmente assassinata dal fidanzato, ha davvero sconvolto l’opinione pubblica. 

Non si tratta di un femminicidio qualunque, a cui purtroppo assistiamo inermi, quasi ogni giorno. Quello compiuto dal barman, Alessandro Impagnatiello, è  un doppio omicidio, un atto efferato intollerabile, che fa riflettere tutti noi su quello che è potuto accadere  nella mente di quest’uomo e su quella che è la nostra attuale società. Il suo impassibile cinismo e la sua fredda determinazione, ci lasciano impietriti. 

Secondo le indagini dei carabinieri di Senago, e del nucleo investigativo di Milano le telefonate, ed il pm Alessia Menegazzo che seguono il caso in queste ore e nei giorni precedenti, il barman aveva senza dubbio una doppia vita: una da bravo ragazzo che lavorava diligentemente in un noto bar di Milano e l’altra da narcisista fottuto. Si sentiva forte del suo lavoro il giovane Impagnatiello, forte anche di  poter sedurre più di una donna,ingravidandole persino.

Ormai conviveva con Giulia,e cosa più terrificante, ha continuato a convivere con il cadavere della povera ragazza ventinovenne per molte ore, dopo averla accoltellata a morte ed aver tentato di bruciarla. E poi c’era l’altra che, indubbiamente più furba, ha evitato di incontrarlo ancora, proprio dopo aver ricevuto il suo esplicito messaggio”Adesso sono libero”, che l’aveva insospettita. 

Giulia era al corrente della relazione del fidanzato con l’altra e di qui è nata la lite tra sabato e domenica nella casa di Senago, alla periferia di Milano.

La ragazza aveva confidato alla madre, alla sorella ed anche ad un amica il tradimento del fidanzato ed aveva scritto nel suo ultimo messaggio “Sono turbata, vado a dormire”, dopo il silenzio, un silenzio agghiacciante che aveva insospettito la famiglia. Aveva inoltre scritto ai suoi che vivevano in Campania,

”Anche lei era incinta ma ha abortito”. 

Due giovani donne, legate ad uno stesso uomo,abile manipolatore, ma con destini diversi. Quello di Giulia è stato crudele, terribilmente crudele perchè con lei c’era un bimbo, un bimbo di sette mesi che lei aspettava con amore.

3 giugno 2023