L’iniziativa “Poesia che unisce” suggella il gemellaggio Bari-Colletorto Comuni Cultura 19 Giugno 202320 Giugno 2023 di Maria Pia Latorre Sabato, 17 giugno 2023, a Colletorto, in Molise, ha avuto luogo il gemellaggio culturale e poetico che ha visto riunite numerose associazioni del Molise e della Puglia, in una giornata dedicata alla poesia. Alla presenza delle Autorità amministrative, si è, così, stipulato il patto culturale “La poesia che unisce”.Tale patto, nato a seguito della lunga amicizia e del decennale Patto d’amicizia tra Colletorto e IV Municipio di Bari, si è stretto tra il Comune di Colletorto, la Pro Loco Angioina, la Pro Loco IV Municipio, col suo Presidente, Rocco De Adessis, La Coccinella, il Gruppo Storico “Giovanna I d’Angiò”, i Cavalieri Angioini “Roberto de Firmitate”, l’Associazione Poetica “L’Isola di Gary”, di Bari, coordinata da Maria Pia Latorre, i “Poeti al Meridiano” di Termoli, coordinati dalla scrittrice Rossella de Magistris, i “Cantieri Creativi” coordinati dall’artista e scrittrice Antonietta Aida Caruso, “Fare Verde”, sezione di Bitonto, coordinato da Beppe Cazzolla, e “Soggetto a Piacere” per la promozione dell’Arte e della cultura nel territorio barese, guidato da Bianca Traversa. L’iniziativa è stata promossa e organizzata da Luigi Pizzuto, Maria Pia Latorre, Sandro Marano e Rossella de Magistris. Prima di giungere alla meta, si è fatto sosta nell’angolo cimiteriale riservato all’intera classe di bambini e della maestra Carmela Ciniglio spazzate via dal terremoto del 31 ottobre 2002. “Inaspettata la visita agli angeli di San Giuliano. Non c’era altro da fare che rimanere in religioso silenzio e accogliere tra le dita le lacrime del cielo che scendevano su tutti noi”, ha commentato una poetessa. “Brividi che ci hanno riconciliato con la vita e i nostri piccoli problemi quotidiani”, un altro commento. Poco dopo, nella splendida e suggestiva assise del Palazzo Marchesale di Bartolomeo Rota, in una sala gremita e attenta, ogni associazione ha potuto presentare le proprie attività. È stata ribadita la necessità di creare una rete collaborativa e, attraverso un percorso di reciproca conoscenza e di focalizzazione di comuni finalità e obiettivi, individuare un percorso artistico-culturale comune che, non solo rinforzi i legami geografici, ma dia nuovi impulsi alla vita culturale territoriale. Dopo lo scambio dei doni, tutte le associazioni convenute hanno vergato il Manifesto d’Intesa. Il paese, vestito a festa, ha calorosamente accolto la delegazione de “L’isola di Gary” e tutti gli amici convenuti a Colletorto che hanno potuto apprezzare da subito la bellezza del luogo e il calore dei suoi abitanti. Nell’atrio medievale dello stesso Palazzo Marchesale è stata allestita la “Mostra sui Borghi”, a cura di Antonietta Aida Caruso, grazie alla quale l’arte visiva ha corroborato e reso ancor più immaginifica l’arte della parola. Molto interessante la visita alla trecentesca Torre Angioina, a base normanna, in cima alla quale si può ammirare l’incantevole e straordinario scenario dei ridenti colli dauni, tra infinite tonalità di verdi e di ori. La Poesia ha creato immediatamente un clima di fraternità culturale ed umana, favorito anche dall’amenità dell’ambiente circostante. Qui, Antonio Mucciaccio, cultore di lettere antiche, scrittore e preside, figura di spicco nel panorama molisano, ha incantato i presenti con la sua parola. Nel pomeriggio, per concludere una giornata dalle diverse sfaccettature e dalle intense emozioni, in un clima di amichevole serenità e coinvolgimento, si è svolto l’incontro poetico, nella deliziosa piazzetta medievale antistante il Palazzo, tra balconi fioriti e stendardi colorati, ad incorniciare l’incantamento del momento. “Circostanze così riconciliano con il mondo e ci ricordano quanto importante sia aprirsi agli altri per gustare insieme la bellezza della vita”, ha commentato un partecipante all’esperienza. Encomiabili gli amministratori per la loro macchina organizzativa: hanno riunito poeti e operatori culturali, curato i dettagli dei momenti nell’intera giornata. Cuore e motore dell’esperienza è stato il poeta, scrittore e docente Luigi Pizzuto, che con competenza e passione ha sapientemente curato la regia di tutta la manifestazione, sottolineando pregi e potenzialità di borghi italiani tutti da scoprire, come Colletorto.“Mi sono ossigenata e ri-caricata. – un altro commento raccolto – “Spero di ripetere l’esperienza da noi e ricambiare la calda accoglienza ricevuta”.