di Francesco Guida

“Bon voyage” di Asia è un brano di protesta e di consapevolezza che tratta il tema della parità di genere in una società che esalta la parità e si circonda poi di finzione. Ecco alzarsi un grido di ribellione, una critica all’incoerenza e alla costante leadership maschile. Il brano parla di uomini e donne, tocca tutti, le frasi arrivano distaccate e ti schiaffeggiano, ti svegliano dal torpore. Sembra quasi di non muoversi e poi tutto inizia a ruotare e ti ritrovi in uno tsunami.
Asia si descrive come una ragazza che non si vergogna di sé stessa e che non ha paura di essere giudicata per quello che indossa, osserva la società rassegnata camminando per le vie della città “Che lamentarsi non serve a nulla, tanto le cose stanno così”, ma le gira le spalle perché la parità non è solo un diritto fondamentale, ma una condizione necessaria per un mondo migliore. “Bon voyage” vuole così essere un saluto verso credenze limitanti, dove evidenziarle appare l’unico modo per parlarne ancora e normalizzarle, sottolineandone una disparità che coglie, in ogni settore, da quello economico a quello lavorativo e privato.

Raccontaci il tuo percorso musicale.
Sono nata in una famiglia che amava la musica, l’hobby di mio papà era suonare e cantare e
mamma ama ballare.
Mia mamma mi racconta che già ad un anno avevo in mano il microfono e mani nel piano forte, e mi addormentavo solo ascoltando musica e crescendo cantavo davanti a mia nonna a casa
giocando a fare la cantante, era la mia più grande fans!
A 8 anni, grazie ad una cara amica di famiglia che mi ha iscritta a scuola di canto, ho iniziato a
prendere lezioni e da quel giorno non ho mai smesso.
All’età di 12 anni ho scritto il mio primo brano dedicato alla scomparsa di mio papà è questa è
stato l’inizio di Asia autrice dei propri testi.
Chi è e cosa ama fare Asia al di fuori della musica?
Asia è una ragazza, molto sensibile, generosa sono determinata e testarda e super attiva, non
riesco a stare con le mani in mano.
Mi piace sperimentare e capire cose nuove e imparare costantemente.
Sono un’appassionata di crescita personale e del buon cibo.
Amo le feste natalizie e le ricorrenze in famiglia.

Parliamo del tuo nuovo singolo. Cosa vuoi comunicare con il brano?
Bon voyage è un grido di ribellione diretto alla società e poi anche verso alcune mie credenze che da piccola mi sono state trasmesse influenzate dall’ambiente in cui vivevo.
È un testo che parla di parità di genere soffermandosi sulla posizione della donna all’interno della società e pur essendo un tema già trattato e forse anche saturo
sentivo la necessità di dire la mia a modo mio con gli occhi di una adolescente.
Nel testo mi descrivo come una ragazza che non si vergogna di sé stessa, mi descrivo senza paura del giudizio altrui e per questo motivo ho deciso di iniziare la prima strofa mettendoci
completamente la faccia, presentandomi a tutte le persone che ascoltano il brano consapevole
che potrei ricevere critiche e pregiudizi non positivi.
Bon voyage nasce da un’esperienza personale, era maggio 2022 facevo la terza superiore ed era
molto caldo, vedevo maschi che venivano vestiti in pantaloni corti, allora ho pensato se vado con la gonna può andare bene? 
Io in primis ho iniziato a limitarmi pensando “non è eccessivo, non è volgare, non è fuori luogo? il giorno dopo ho messo la gonna e mi sono sentita osservata, con gli occhi addosso mi vergognavo, tornando a casa mi sentivo delusa, sbagliata e arrabbiata. Da qui ho iniziato a farmi tante domande, ho iniziato ad osservare la società e a fare ricerche
partendo da casa mia, guardando attentamente mia mamma nelle sue difficoltà nell’ambiente
lavorativo, o ascoltato monologhi di personaggi famosi sull’argomento per poi aprire gli occhi su una visione più ampia.

Quali sensazioni vuoi regalare con questa canzone a chi lo ascolta?
Mi piacerebbe che arrivassero sensazioni positive, di coraggio e forza e che arrivassero in modo autentico e vero.

Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
Uscirà il mio nuovo singolo fra qualche mese e per questa estate ho diverse date live nella mia zona, e chissà qualche programma televisivo?

10 luglio 2023