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Maternità surrogata e diritto alla famiglia: il no della Camera dei Deputati

Nella giornata di ieri, 26 luglio 2023, la proposta di legge di Fratelli d’Italia, firmata dall’esponente Carolina Varchi che introduce il riconoscimento del reato universale per la gestazione per altri (gpa), ha ottenuto il consenso della Camera. La normativa è stata approvata con 166 voti a favore, 109 contrari e quattro astenuti: l’opposizione era formata da Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, mentre Azione-Italia Viva ha lasciato libertà di coscienza.
Ora il testo dovrà passare anche al senato. La proposta di legge prevede il riconoscimento della gestazione per altri (o maternità surrogata) come un reato anche se effettuata all’estero. In Italia la gpa è già illegale, la nuova normativa, tuttavia, ha lo scopo di introdurre “la reclusione da 3 mesi a 2 anni e una multa da 600mila fino a 1 milione di euro”, rivolta a “chiunque, in qualsiasi forma, la realizza, organizza o pubblicizza”.
Angoscia e sgomento per le numerose coppie che hanno scelto la gpa all’estero e che ora rischiano la detenzione. 
Per chi ha già effettuato la gpa negli anni scorsi non c’è la retroattività della legge, anche se indirettamente i figli nati da maternità surrogata porteranno uno stigma sociale per il resto della loro esistenza qui in Italia. E i genitori si troveranno a dover lottare nei tribunali per il riconoscimento di queste famiglie.

Irene Testa (tesoriera del Partito Radicale

Irene Testa tesoriera del Partito Radicale ha dichiarato:
“Sulla maternità surrogata decideranno i cittadini con il referendum e le cittadine sul cui corpo ancora una volta la politica vuole dichiarare la proprietà. Sulla gestazione per altri, ci troviamo davanti alla presunzione di approvare un reato universale che è contemplato soltanto in caso di genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità, reati tra l’altro puniti con l’ergastolo. Con la norma approvata ieri dal parlamento si prevedono 3 anni, mentre sarà florido il mercato di chi clandestinamente procurerà queste pratiche, all’estero sicuramente ma anche in patria.  Si sceglie di mettere in campo l’universalismo del diritto per qualcosa che nel mondo già è praticato e accettato.

Messaggi in gravidanza

Decideranno i cittadini con il referendum e le cittadine sul cui corpo ancora una volta la politica vuole dichiarare la proprietà.” Dunque una nuova lotta sociale e politica attende la società civile italiana, lo Stato può decidere sui corpi delle donne e degli uomini italiani che desiderano realizzarsi nella famiglia, dove per famiglia s’intende un nucleo di esseri umani che si amano e si rispettano.

28 luglio 2023

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