Sei qui
Home > Attualità > Alzàia a Orecchiette nelle ‘nchiosce per ribadire il no agli stereotipi di genere

Alzàia a Orecchiette nelle ‘nchiosce per ribadire il no agli stereotipi di genere

L’associazione che si occupa di contrastare la violenza sulle donne parteciperà all’evento in programma a Grottaglie l’8 e 9 agosto. Ha ideato il claim, che sarà presente sui cappelli delle chef. Sulle t-shirt dello staff verrà riprodotto il numero telefonico 1522

Alzàia Onlus sarà protagonista di “Orecchiette nelle ‘nchiosce – on the road”, la nota manifestazione enogastronomica che si terrà l’8 e il 9 agosto nel quartiere delle ceramiche di Grottaglie.

L’associazione, che dal 2007 si occupa a Taranto e provincia di contrastare il gravissimo fenomeno della violenza maschile sulle donne attraverso la gestione di CAV e Sportelli antiviolenza (tra cui lo sportello “Sostegno Donna” di Grottaglie), ha deciso di supportare la nona edizione dell’evento, in cui le postazioni dedicate al formato di pasta pugliese per eccellenza saranno occupate dalle migliori chef della regione. Già questo è un modo per ribadire in maniera chiara e diretta come le donne, tanto quanto gli uomini, siano in grado di guidare cucine di eccellenza, senza però legarle allo stereotipo che le vuole necessariamente dipinte di colore rosa. Da qui, proprio giocando con un ipotetico claim dell’evento “Orecchiette nelle ‘nchiosce in rosa”, le donne di Alzàia hanno voluto trasformarlo in “Orecchiette nelle ‘nchiosce in rosa… anche NO!”, con un doppio significato: se da un lato si intende negare ogni tipo di stereotipo, dall’altro il no è inteso come forma di determinazione e autodeterminazione contro tutte le forme della violenza.

Il claim “… anche NO!” è stato creato all’interno del laboratorio “Il Cantiere delle Idee”, promosso da Alzàia e che vede alcune delle donne seguite dall’associazione rendersi protagoniste della realizzazione di idee, manufatti, progetti. “Il Cantiere delle idee” è uno spazio laboratoriale in cui le donne possono incontrarsi e mettere insieme le proprie competenze non solo per creare oggetti di artigianato, ma al contempo anche per superare la storia di violenza che hanno alle spalle o che ancora vivono, attraverso il confronto, la consapevolezza, l’intuizione e la creatività che solo l’arte è capace di restituire.

In questi giorni le donne che partecipano al laboratorio stanno provvedendo a dipingere a mano con il claim ufficiale la toque blanche (meglio noto come cappello) di ogni chef dell’evento e alcuni striscioni, che il pubblico troverà lungo il percorso, con i principali stereotipi riguardanti le donne.

Verrà anche allestita una postazione dove la gente troverà magliette, borse, cappelli e portachiavi realizzati a mano nel “Cantiere delle idee”. Il ricavato della vendita di questi prodotti sarà destinato unicamente a finanziare i percorsi di rinascita delle donne coinvolte nel progetto. Inoltre, in accordo con l’associazione Le idee non mancano Aps, organizzatrice della manifestazione, verrà stampato il numero 1522 (numero di riferimento nazionale gratuito e attivo 24h su 24h per il sostegno alle vittime di violenza e stalking) su porta calici, t-shirt dello staff e su tutto il materiale informativo.

Lascia un commento

Top