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I diari di bordo, Voli del Sentimento in Concetta Antonelli

Piero Fabris

Di Piero Fabris

Copertina del libro E...
E…

Una “E” per intestazione e senza accento è il titolo della seconda raccolta di poesie di Concetta Antonelli (Florestano edizioni pagg.76. € 15,00) che ben rappresenta la vocazione della poetessa all’ascolto, alla congiunzione, all’osservazione per contemplare il Punto, la linea e superfice, cicatrici e impronte così care a Kandinskij, quali segni/indicazione per andare in profondità, oltre le apparenze e, mettere a fuoco significati e significanti con parole, anzi  “Con- Sonanti” scelte di termini, quali indizi di magnanimità”, ovvero stupore, dono di voce per anime alla ricerca di punti luce che sappiano intrecciarsi e realizzare spazi aurei e, ancora, che sappiano sussurrare di soglie e di mete, tra il dolore e nella gioia; luogo nel quale riconoscere il “sacrosanto”, il rispetto per la vita, troppo spesso avvelenato o rimosso. Una “E” che rilega in sé sessantacinque composizioni, taccuino di bisogni e traiettorie su sentieri che desiderano innalzarci a visioni ampie troppo spesso appiattite dalla competizione disumanizzante e l’illusione di essere al di sopra degli altri. Siamo schiuma di un’onda avida che fa del suo sale un granello, relitto spiaggiato, sciupato! Nelle composizioni della Antonelli il motivo ricorrente è il palpito dell’Amore declinato al passato, al presente al futuro che la poetessa coglie, chinandosi davanti alla fontanella del villaggio, fonte di libertà e d’azione costruttiva. Con creatività, Concetta si fa anfora da riempire d’acqua limpida e fresca, veicolo del verso dolce, distillato di gocce da posare come perla di rugiada sui tratturi dei pastori: i pellegrini alla ricerca di locande per la notte e già pronti a riprendere il cammino alle prime luci dell’alba. I suoi sono versi di madre, di donna, di amante e di amata che fa di questa “E” taccuino d’appunti, ricettario prezioso d’esperienze di grazia e tenerezza nel quale il pizzico di sale e quello di pepe sono misurati, figli di cifre, di note bilanciate per far assaporare la vita in tutte le sue sfumature, sassi, magari scogli e contrasti con i quali Concetta Antonelli, raccolta in se stessa, lavora e ricama per offrire modelli con semplicità, semi per grano della condivisione. “…Usa il filo dei sogni, dei desideri, usa una rondine per molletta…”.

L’autrice, Concetta Antonelli

Concetta Antonelli è nata a Monopoli (BA). È Laureata in Scienze Politiche presso l’Università La Sapienza di Roma. E’ poeta: “Panni al Sole”; è autrice di Fiabe: “Le Avventure di ciotolina” e di racconti: “I racconti di Natal”; “I racconti di Kalen, diario, graffi e graffiti di Donna.

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