Il grido di aiuto di Samira M. Notizie dal Mondo 14 Novembre 202315 Novembre 2023 di Cinzia Santoro Dove la guerra annienta città, affetti e anime una giovane donna palestinese, Samira M. racconta il suo dolore, il terrore negli occhi dei suoi bambini, le lacrime dell’anziana madre malata. Non c’è pane, né lievito, non c’è acqua. Le medicine non sono reperibili. Sono Samira di Gaza, sono una donna divorziata. Vivo con mia figlia, mio figlio e la mia vecchia madre malata. Mi occupo della mia famiglia da sola. Accudisco mia madre e i miei due figli, Sarah di due anni e Mohamed di quattro. Samira come vivevi prima dei bombardamenti? Vivevo in estrema povertà. Mia madre è malata da anni e la nostra è una vita tragica. Guerra a Gaza Cosa è cambiato in questo periodo per la tua famiglia? La casa è stata distrutta sotto i bombardamenti. Quella notte Sarah e Mohamed urlavano, la terra tremava nell’oscurità. Mia madre pregava e diceva di metterci in salvo almeno noi. Lei non riusciva a mettersi in piedi. Era troppo debole. Sai la vita mi ha tolto molto, ci ha portato via anche quel poco che avevamo. I miei vicini, padre, madre, due figli e il nonno sono morti sotto le macerie. Io sono scappata, con i bambini e ho portato via anche mia madre. Sarah voleva il suo gioco preferito, piangeva. C’era polvere dappertutto, non riuscivo a respirare e pensavo: Come esco devo bere. Ho sete, tanta. Mohamed voleva mettere in salvo i suoi libri ma tutto è bruciato. Dove siete ora? Vivo in un campo per sfollati, sotto una tenda a nord. Non c’è acqua, né luce. Carichiamo il cellulare da batterie comuni quando sono disponibili. Il telefono è l’ultimo mezzo per sentire altri parenti lontani e gli amici. I bambini hanno fame ma il pane non c’è. I forni di Gaza sono distrutti. Non abbiamo farina, latte o medicine. Bimbi di guerra Cosa provi in questo momento? Sento che la paura mi sta consumando. Sento che la mia anima e ogni singola cellula del mio corpo piangono così forte ma nessuno ascolta la mia supplica. Sono distrutta, ho paura per me e per la mia famiglia. Sono una donna che ama la pace. Vi prego aiutateci. Non lasciateci soli. 14 novebre 2023
E’ una tragedia speriamo che arrivino subito gli aiuti umanitari,e che cessi la guerra! Bella intervista! Rispondi