di Maria Silvia Quaranta

Domenica 19 novembre presso la Sala Multimediale Lino Cavallo di Palazzo Santa Croce a Modugno, verrà presentata la Mostra Fotografica del reporter Vittorio Rangeloni “9 anni di guerra nel Donbass”, sui conflitti nel cuore d’Europa in Donbass e Kosovo. Moderati da Michele Campione interverranno Gian Micalessin reporter di guerra, Lorenzo Berti di “Vento dell’est”, Antonio Cardigliano portavoce di “Una voce nel silenzio”, Davide Tosca presidente della commissione cultura del Comune di Modugno.

“Una voce nel silenzio” e “Vento dell’est”, presentano in provincia di Bari la mostra fotografica di Rangeloni, per discutere sul Donbass (Ucraina) e sul Kosovo serbo, presentando i progetti umanitari messi in essere in questi territori.

Le due Associazioni operano da sempre nel rispetto della solidarietà tra i popoli e nel mantenimento della loro identità. “Una voce nel silenzio” nasce dalla volontà di rendere noto il dramma vissuto da tantissimi cristiani che in tutto il mondo sono ancora oggi perseguitati per la loro fede religiosa estendendo la sua opera, attraverso missioni umanitarie, anche a quelle comunità oppresse e perseguitate, private della loro autonomia e della loro libertà. Nel 2016 i volontari di UVNS hanno visitato Damasco, Maalula, Homs e Tartus, portando alla popolazione il materiale raccolto in Italia, generi alimentari e beni di prima necessità; tra il 2016 e 2017 in Palestina l’Associazione ha finanziato la costruzione dell’impianto di illuminazione del campo di calcio utilizzato dai bambini palestinesi di Beit Jala, ed è ancora in corso l’iniziativa “Studiamo a distanza” che promuove il percorso scolastico dei ragazzi di Betlemme e Gerusalemme; la terza missione umanitaria è avvenuta nell’enclave serba del Kosovo con la costruzione di alcune aule della scuola elementare di Orahovac e il sostegno di alcuni progetti di solidarietà del monastero di Dečani. Inoltre nel 2021 i volontari sono stati in Nagorno Karabakh, un territorio cristiano al confine tra Armenia e Azerbaigian, che gli azeri musulmani hanno ultimamente occupato causando uno nuovo genocidio e la diaspora di tutto il popolo armeno cristiano che lo abitava. L’ultima area di intervento in Occidente è quella del Donbass, dove in collaborazione con “Vento dell’est” hanno visitato vari luoghi portando aiuti quali beni di prima necessità, cibo, medicinale e trovando nella popolazione la strenua volontà di resistere.

L’Associazione “Vento dell’est” ha come scopo quello di contribuire a ristabilire i tradizionali rapporti di collaborazione tra Italia e Russia, confermando come oggi più che mai sia fondamentale volgere lo sguardo non solo all’Occidente ma anche verso Est. In questo ultimo periodo essa si è rivolta, con raccolta fondi, report e missioni solidali dei volontari, in Ucraina e in Donbass in particolare, mantenendo viva l’attenzione su questa tragica situazione geopolitica e sul mondo multipolare, concentrandosi sulla parte più indifesa della popolazione, i bambini, vittime innocenti e dimenticate.

Vittorio Rangeloni è un reporter che dal 2015 vive a Donetsk e che, sia attraverso i libri che attraverso le foto, cerca di illustrare la guerra in Donbass. Rangeloni ha definito il suo lavoro una vera missione, una sfida professionale, testimoniando i fatti e raccontando le persone che strenuamente provano a resistere in quel territorio martoriato.