Aggressione al Pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII: Involuzione di una civiltà. Causa una società del web? Attualità Cronaca 29 Dicembre 202329 Dicembre 2023 di Clelia Conte “Nessun atto di violenza è giustificabile. Noi non possiamo tollerare che i nostri professionisti che si dedicano all’assistenza dei bambini e dei più fragili, siano oggetto di minacce o, peggio, di violenze. Per questo motivo denunceremo direttamente come azienda sanitaria l’aggressore”. Queste le parole di condanna del direttore generale dell’azienda Policlinico di Bari Giovanni Migliore. dopo un’aggressione al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. In fase di triage un infermiere è stato aggredito verbalmente da un familiare di una bambina. In seguito ai ripetuti insulti e minacce. In seguito l’operatore si è accasciato e sono interventi subito i carabinieri. Dal comunicato stampa del Policlinico, l’infermiere non ha riportato traumi ma è rientrato a casa in stato di shock. L’essere umano dovrebbe distinguersi dalle belve feroci ma a quanto pare anche se la società si è evoluta e si fa proselitismo contro la violenza, il dialogo costruttivo tra esseri umani, la civile discussione, non è ancora messa in pratica da molti cittadini. E’ vero che spesso ci troviamo davanti a persone indisponenti ma possiamo verbalmente risolvere le questioni anche in caso di emergenza. E’ plausibile che un padre sia preoccupato per i propri figli e non risponda delle sue azioni ma in ogni caso ha il dovere di tenere apposto le mani. Mi vien da fare una riflessione giusta o non giusta che sia. La nostra società dominata dall’informatica e dal web, si manifesta sempre più apatica e violenta stimolando il disinteresse per le cose giuste. Gli esseri umani verranno sempre più manipolati da parte degli algoritmi. Con l’aumentare dei “consigli” si rischierà che le persone finiscano per diventare molto manipolabili e si convincano che le scelte suggerite dagli algoritmi siano le proprie. Dopo migliaia di episodi violenti accaduti nell’ambito sanitario e non solo penso sinceramente ad una involuzione dei valori civili.