A Bari la mostra personale di Duli Caja Cultura 10 Gennaio 202413 Gennaio 2024 di Maria Silvia QuarantaPresso gli spazi del Museo Civico di Bari, è stata inaugurata la mostradell’artista albanese Duli Caja, che sarà visitabile sino al 5 febbraio.La mostra è composta da oltre venti opere, tra arazzi e installazioni,realizzate con diversi tipi di stoffe, bottoni, corde, elastici, cerniere lampo,tulle, a testimonianza della missione portata avanti dall’artista, quella di unsarto-migrante che vuole raccontare la sua storia a volte tragica, a voltevelata di malinconia, a volte con spirito di riscatto e di speranza. Mia madre Duli Caja arriva in Italia dall’Albania negli anni Novanta, con una delletante navi che in quegli anni portavano i migranti dalle coste albanesi aquelle italiane, e nel 2014 ha voluto ricordare quel periodo con un arazzorealizzato con tessuto colorato e ventimila bottoni a raffigurare le personepresenti sulla nave Vlora giunta a Bari nell’agosto 1991, e donato alcomune di Bari che l’ha esposto nella sua Sala Giunta. Duli Caja, Ines Pierucci e Francesco Carofiglio Durante l’inaugurazione della personale, alla presenza dell’Assessora alleCulture Ines Pierucci, dello stesso artista e del Direttore del MuseoFrancesco Carofiglio, si è tracciata la figura eclettica di Caja intellettuale,pittore, poeta e scrittore, molto attento e sensibile alle vicende che ruotanoattorno all’umanità. Da più di trent’anni vive a Roma, dove possiede unasartoria-atelier-museo, e la personale di Bari racconta un viaggio, non soloquello dell’artista ma anche quello in cui ognuno di noi può riconoscersi.“Mi colpisce particolarmente l’opera dedicata alla madre, una donnapiegata sul tombolo, ma in realtà a rappresentare una storia e una vita adisposizione della sua famiglia, fatta di sacrificio e fatica come solo lemamme sanno fare” ha sottolineato la Pierucci. L’Assessora si èsoffermata anche “sull’arazzo I’m Jena, con la bambina palestinese tra ipapaveri, dove il tulle in forma tridimensionale ci fa comprendere lafragilità di quei fiori completata dalla metafora degli spilli a indicare leguerre che i più piccoli sono costretti a subire”. La Nave Vlora La sofferenza visibile nei suoi lavori si fonde con i colori forti dei tessuti,mostrando così anche il lato della speranza e della positività dell’artista.Duli Caja, con il suo stile originale e inconfondibile, mette nelle operetutto se stesso, dove la sua storia è la storia dell’umanità: “Ho lasciato unaparte importante di me nel Comune di Bari, con l’opera “Esodo“, ed ognivolta che la rivedo mi suscita sempre una grande emozione; portare qui imiei lavori è stato un altro tassello del forte legame con questa città”. La mostra permette di far incontrare vari mondi con le loro culture, pertrasmettere la storia che deve rappresentare il punto di partenza e ilfondamento su cui costruire il presente e il futuro di ogni civiltà. 10 gennaio 2024