BIF&ST 2024-Proiettato al Petruzzelli in Anteprima Internazionaleil film di Meg Ryan “Coincidenze d’Amore” Cinema Cultura Eventi e Tradizioni 18 Marzo 202420 Marzo 2024 di Anna Gomes Ieri sera è stato proiettato l’ultimo film di Meg Ryan, l’attrice americana protagonista e regista-produttrice al tempo stesso. “What happens later”, in italiano “Coincidenze d’amore”, è una commedia sentimentale, apparentemente leggera che lascia un segno importante nei nostri animi, una storia d’amore che si riaccende dopo tanti anni, galeotto l’aeroporto innevato e gelido dove i due protagonisti s’incontrano per caso ed il destino, come in un incantesimo magico, li fa rinnamorare ancora una volta. L’attore protagonista è David Duchovny, bravissimo anche lui nella parte dell’ex, disorientato e distratto dai suoi problemi attuali con la figlia quindicenne, che poi ritorna all’improvviso il ragazzo spensierato che Willa ha conosciuto in passato. Willa è una donna libera, indipendente ma terribilmente sola e triste, ci appare come sempre nella sua bellezza e bravura e sottolinea nel suo film l’importanza del destino, delle coincidenze, di quelle strade che a volte magicamente, ci presentano una possibilità diversa, un approccio leggero alla vita spesso dimenticato, per mancanza di tempo e volontà. Il suo, è un film girato con la visione e la sensibilità femminile ed il ruolo dell’ex fidanzato compagno diventa secondario. Lei infatti gli parla, quasi stordendolo con la sua loquacità, lo rimprovera per averla mollata e lo inizia ad un percorso di benessere quasi metafisico, a cui nessun uomo è abituato. Riesce persino a dargli dei consigli di psicologia, su come gestire il rapporto affettivo con la figlia adolescente. E poi in un crescendo di battute ironiche, di allontanamenti e riavvicinamenti, quell’amore che sembrava sepolto, risorge impetuoso, trascinandoli entrambi in un turbinio di emozioni lontane ma quasi nuove. Fa da sfondo un aeroporto gelido del Nord America, intorno a loro solo gelo e neve. Ed gli avvisi dei ritardi sui voli che si sovrappongono contemporaneamente al loro dialogo. Entrambi seguiranno le loro rotte aeree, Boston per lei alla ricerca della figlia dimenticata e lui che ritorna alla sua vita normale, di padre e marito. Alla fine riusciranno a scambiarsi il numero di telefono, che comunque non troveranno più, segnato sulla pianta delle scarpe. L’incantesimo è il vero centro emozionale del film che ancora una volta non delude, come tutti i film di Meg Ryan.