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Bif&st 2024: Vincen Perez presenta il film in anteprima internazionale “Un affare d’onore” e riceve il Federico Fellini Plantium Award

Bif&st 20 marzo 2024 - Vincent Perez al teatro Petruzzelli
In copertina l'attore Vincent Perez è con gli studenti che hanno visto il film Lettere da Berlino ed hanno assistito alla masterclass
Bif&st 20 marzo 2024 - Vincent Perez al teatro Petruzzelli con Clelia Conte
Clelia Conte (direttrice di Gazzetta dal Tacco) a Bif&st con Vincent Perez- Foyer del Teatro Petruzzelli

di Clelia Conte

Al Bif&st 2024, il suo quarto giorno parte al Teatro Petruzzelli di Bari con Vincent Perez

“Io ho papà spagnolo e mamma tedesca, quindi la storia racconta di una famiglia e parte anche dal mio vissuto personale…” Vincent Perez si riferisce al film “Alone in Berlin” del 2016, proiettato in mattinata al teatro Petruzzelli. In veste di regista, ha raccontando la genesi della sceneggiatura davanti a numerose classi di studenti con i quali infine ha voluto fare le foto nel foyer dello splendido politeama.

L’affascinante attore, arrivato a Bari con la moglie Karine Silla e la sera del 21 marzo ha ricevuto il Federico Fellini Plantium Aw ard for cinematic excellence per essersi imposto sin dai suoi primi film per la sua capacità di portare sul grande schermo personaggi molto diversi tra loro in una grande varietà di film internazionali. Ha recitato in una vasta gamma di generi cinematografici, tra cui drammi, film d’azione, film romantici e thriller. Lo ricordiamo in un film con Massimo Troisi Il viaggio di Capitan Fracassa del 1991 con la regia di Ettore Scola. Come regista Perez ha presentato il suo quarto film in anteprima internazionale Une affaire d’honneur, (un affare d’onore).

Nel cast Roschdy Zem, Doria Tillier, Guillaume Gallienne, Damien Bonnard, Vincent Perez. Il film, girato in Francia e con la sceneggiatura dello stesso con la moglie Karine Silla Perez. Il film tratta un argomento insolito: il duello che per i francesi ha una storia molto antica conclusa solo dopo la Seconda guerra mondiale. A quel tempo nel 1887, i duelli con armi erano illegali, ma venivano comunque praticati per difendere il proprio onore.

L’opera anche se appare con una visione maschile, include la storia di una giornalista femminista che porta i pantaloni e sfida a duello un uomo.

Karen Silla, Vincent Perez e il critico giornalista Marco Spagnoli

Clément Lacaze (Roschdy Zem), maestro di scherma numero uno, dopo la morte del nipote, sfida il crudele colonnello Berchère. con la pistola, a cavallo e con la sciabola. Parallelamente la suffragetta Marie Rose Astié de Valsayre (Doria Tillier) che lotta per i diritti delle donne, pratica la scherma difenderendo il proprio onore in parità con gli uomini. Sfida infatti a duello un suo collega, Témoin Massat (Nicolas Gaspar) che la prende in giro continuamente riferendosi ai suoi lavori professionali. Si esercita con Clément Lacaze, di mentalità aperta con il quale nascerà un rapporto di amore e solidarietà.

I sue sceneggiatori, Vincent Perez e la moglie Haren Silla posano per i fotoreporter

Il film risulta originale per il soggetto “Ho sempre pensato – dice Perez – che mancasse un film su questo argomento in Francia dove il duello è stato parte della vita quotidiana per secoli, dal Medioevo fino alla seconda guerra mondiale. Ho iniziato così a fare ricerche trovando documenti incredibili come, ad esempio, una sorta di agenda di duelli tra il 1881 e il 1889. Quasi un duello al giorno con tanto di motivazioni, persone coinvolte e nomi dei testimoni”. Lodevole la fotografia di Lucie Badinaud che valorizza le spettacolari diatribe duellanti. Il quarto film di Perez è davvero emozionante ed attira anche per la recitazione.


 

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