Un Museo che conserva il patrimonio di Terra Santa Cultura Notizie dal Mondo Storia 7 Aprile 202417 Aprile 2024 di Maria Silvia Quaranta Dal 7 ottobre 2023 si combatte una guerra nei luoghi culla della cristianità. La Custodia di Terra Santa, fondata nel 1217 da San Francesco (quando a Santa Maria degli Angeli, presso Assisi, si celebrò il Primo Capitolo Generale dei Frati Minori), da 800 anni rappresenta una protezione dei luoghi Santi per conto della Chiesa Cattolica. Verso il 1219 lo stesso S. Francesco volle visitare una parte della Provincia di Terra Santa, considerata allora una delle più importanti dell’Ordine. I francescani si sono assunti da sempre molteplici responsabilità nel mantenere vivi questi luoghi ed accogliere i pellegrini, prendendosi giornalmente cura delle comunità cristiane locali. Padre Francesco Patton e Padre Ibrahim Faltas Oggi ancor più l’Ordine, con il suo Custode Padre Francesco Patton (Guardiano del Santo Monte Sion e del Santissimo Sepolcro di NSJC e Ministro provinciale dei Frati Minori di tutto il Medio Oriente), il Vicario Padre Ibrahim Faltas e tutti i suoi membri, nonché con l’opera di Sua Beatitudine il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, OFM (Ordine Frati Minori) e Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cercano di tutelare i cristiani presenti e i simboli della storia dell’umanità. Radicandosi sempre più l’idea di scoprire le radici del cristianesimo, si sta portando a termine il progetto Terra Sancta Museum, situato nel cuore della città vecchia di Gerusalemme, per raccogliere il ricco patrimonio spirituale, archeologico ed artistico di questi otto secoli. Mappa del Terra Sancta Museum Il museo è stato organizzato in tre sezioni: – Multimediale, “Via Dolorosa” – dove 2000 anni di storia della città di Gerusalemme sono ripercorsi attraverso un’installazione immersiva di suoni, luci ed immagini; – Archeologica, che raccoglie gli oggetti ritrovati nei luoghi evangelici in Terra Santa scoperti dallo Studium Biblicum Franciscanum; – Storica, con i doni delle Corti Reali europee alla Terra Santa. Sono due gli edifici francescani che sono stati scelti per ospitare il museo: il Convento della Flagellazione e il Convento di San Salvatore. Sono luoghi storici che risalgono, in alcune loro parti, ai periodi romano, bizantino e medievale, e sorgono vicino alle principali destinazioni di pellegrinaggio di Gerusalemme (il Santo Sepolcro, la via della Croce, la Spianata delle moschee, il Muro del pianto, ecc.). Si tratta di un Museo che sta pian piano emergendo e sviluppandosi; per il momento solo la sezione multimediale e la seconda parte della sezione archeologica (“Il tempo del Nuovo Testamento”) sono ultimate. L’altra metà della sezione archeologica e la sezione storica sono tuttora in allestimento. La sezione multimediale permette di viaggiare in 2000 anni di storia, facendo rivivere al visitatore gli episodi evangelici in relazione alle trasformazioni di Gerusalemme. Si parte dall’epoca di Erode, della condanna e della passione di Cristo, a quella di Adriano e Costantino, di Goffredo di Buglione, di Solimano il Magnifico, per giungere fino ad oggi. Questa sezione situata all’inizio della Via Dolorosa, (luogo che la tradizione identifica con la fortezza Antonia e il pretorio di Pilato, presso il Convento della Flagellazione), introduce al percorso della Via Crucis e permette di comprendere meglio la storia della Città Santa. Percorso della Via Crucis a Gerusalemme La prima ala della sezione archeologica, aperta nel 2018, presenta nelle sei sale reperti archeologici legati alle istituzioni politiche del periodo di Erode, alla vita quotidiana all’epoca del Nuovo Testamento fino all’epoca del fenomeno del Monachesimo. Attraverso alcuni pezzi straordinari – affreschi, ceramiche, mosaici bizantini, monete, capitelli crociati – si possono comprendere meglio le diverse epoche che si sono succedute. La seconda ala, che aprirà quanto prima, guiderà il visitatore attraverso i momenti più importanti della vita di Gesù: dopo la sua nascita a Betlemme la vita a Nazareth, a Cafarnao e in Galilea, fino alla sua Passione, Morte e Resurrezione a Gerusalemme. La sezione storica in fase di realizzazione sarà composta da una collezione preziosa di sculture, dipinti, oreficeria, codici, paramenti, documenti d’archivio, oggetti in gran parte donati nei secoli dalle Case Reali europee, dalla Repubblica Italiana e dallo Stato del Vaticano, per manifestare la loro devozione ai luoghi santi. Terra Sancta Museum Il Museo consente già ora, e lo farà maggiormente alla sua ultimazione, di viaggiare nel tempo, attraverso le culture e le tre religioni monoteiste che coesistono in Terra Santa (cristianesimo, islamismo ed ebraismo). In questo ambito è emblematico ricordare come la stessa Basilica del Santo Sepolcro sia custodita da ben sei comunità cristiane; greci, armeni, etiopi, siriani, copti, oltre agli stessi francescani. Basilica del Santo Sepolcro custodita dalle sei comunità cristiane La speranza è che presto la situazione in questa terra tormentata possa trovare soluzione, ristabilendo una pace che riesca a dare tranquillità ai suoi abitanti, permettendo a pellegrini e turisti di tornare a visitare luoghi carichi di storia per la presenza di un immenso patrimonio materiale e immateriale che la Custodia di Terra Santa preserva da secoli. Le informazioni tecniche sul museo sono tratte dal sito https://www.terrasanctamuseum.org, dove è possibile visionare la ricca raccolta fotografica.