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A Cava de’ Tirreni un’ Associazione sempre più emergente intitolata a Gerardo Canora. L’importante lavoro sociale

Associazione di promozione sociale Amici terza età Antico borgo -Gerardo Canora

L’intervista ad Angelo Canora, Presidente dell’Associazione di promozione sociale Amici terza età “Antico borgo -Gerardo Canora”

Clelia Conte

di Clelia Conte

Associazione di promozione sociale Amici terza età Antico borgo -Gerardo Canora
Angelo Canora

In ogni città che visito cerco di scoprire la mentalità del posto, le tradizioni e le sue attività culturali. Una di queste è la splendida città di Cava de’ Tirreni situata all’interno tra Salerno e la Costiera Amalfitana. Mi appartiene per le mie origini oriunde e perciò mi sono trovata a ripercorrere i posti dove mia madre un tempo incontrava i suoi amici.

Oggi, festa della mamma, in uno storico edificio comunale dove si svolgono sorprendenti attività sociali, si è organizzata una serata danzante con una estrazione di premi e omaggi alle signore. Intervisto Angelo Canora, Presidente dell’Associazione di promozione sociale, Amici terza età “Antico borgo -Gerardo Canora“.

Com’è nata quest’associazione?

Fu fondata da mio padre nel 2000 e poi nel 2008 ha avuto una sede dall’amministrazione comunale nell’ex Club Universitario Cavese, struttura comunale che condividiamo con il Forum dei giovani, binomio che funziona benissimo.

Festa della mamma- Associazione di promozione sociale Amici terza età Antico borgo -Gerardo Canora
Associazione di promozione sociale Amici terza età Antico borgo -Gerardo Canora
Gerardo Canora- fondatore dell’Associazione di promozione sociale Amici terza età “Antico borgo” -oggi a lui intitolata

Perchè suo padre ha voluto creare questa realtà?

A casa mia si è respirata sempre aria di ‘pane e sociale’. Papà è stato Capo Ripartizione dei servizi sociali al Comune di Cava de’ Tirreni, ha cominciato come segretario comunale, poi come segretario dell’Ente Comunale di Assistenza quando la povertà del dopoguerra si toccava con mano e c’era proprio bisogno di andare incontro alle esigenze delle classi più povere. Papà è stato anche presidente del centro sportivo italiano.

Socialmente parlando cos’è cambiato dal periodo di suo padre ad oggi?

Quando affiancai papà negli ultimi anni della sua vita, è deceduto a 96 anni, gli proposi di modernizzare il modo di socializzare e così fu. Poi, dopo la sua dipartita, approfittando della riforma degli enti del Terzo settore, con la creazione dell’Albo, ho voluto cambiare anche la denominazione sociale dell’associazione, aggiungendo il suo nome, Gerardo Canora. Questo mi sembrava giusto perché, lo dico con orgoglio, lui aveva lasciato una delle più grandi realtà in questa città: abbiamo oltre 300 iscritti e molte persone in lista d’attesa.

Perché non dare a tutti la possibilità di inserirsi?

Lo spazio è circoscritto per un certo numero di persone e non può contenerne di più, abbiamo anche un’area all’aperto dove l’estate ci si incontra ma se si iscrivessimo più persone poi non avremmo spazio per il lungo periodo invernale.

Ho notato che i partecipanti dimostrano grande entusiasmo e sono inoltre molto giovanili.

Si è vero, stasera lei sta osservando una delle tante attività: quella del ballo che li rende particolarmente giovani.

Fate anche attività per il sociale?

Si certo! In tempi addietro avevamo l’abitudine di distribuire la valigetta con panettone e bottiglia ai soci. Dopo la pandemia abbiamo deciso di devolvere quei soldi con dei buoni spesa, coinvolgendo varie parrocchie che li distribuiscono alle famiglie bisognose. Abbiamo fatto anche raccolte alimentari, mercatini della solidarietà, aiutiamo la mensa dei poveri del Convento di San Francesco e Sant’Antonio e a volte ci contattano quando c’è bisogno di sostegno. Una delle attività è quella di andare nelle Case di riposo a portare un po’ di allegria agli anziani, organizzando tombolate o serate danzanti.

Quindi papà continua a vivere attraverso le vostre attività, suppongo anche culturali.

Si, si indubbiamente! Spettacoli musicali, Tornei di Burraco, Cicli di presentazione di libri, conferenze sulla medicina per la conoscenza la cura e la prevenzione delle malattie. Hanno creato anche una compagnia teatrale “L’allegro borgo” costituita dai soci e seguita da una regista di Cava molto nota, Andreana Bonocore che ha una sua compagnia, “Tiglio di Castagneto” con la quale organizza una rassegna teatrale estiva. Quando l’ho contattata è stata orgogliosa di occuparsi dei soci. Mi ha detto una frase riferita alla nostra Compagnia che mi ha reso felice “ho avuto tante soddisfazioni in questi sei mesi più che in tanti anni di attività teatrale”. Il primo di giugno ci sarà una rappresntazione teatrale e la invito ad esserci.

Grazie, mi piacerebbe!Bene ora non resta che rivederci per la prossima occasione.

Si certo ma voglio rimarcare uno degli eventi più importanti che festeggiamo: La festa dei nonni dove concediamo agli iscritti di portare i nipotini inserendo delle animatrici per intrattenere i giovanissimi. A presto!

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E’ sorprendente come nei nostri paesi e nelle nostre cittadine le associazioni culturali e di volontariato lavorino come formichine per il sociale. Noi operatori della comunicazione dovremmo fare emergere più frequentemente il loro prezioso supporto alla collettività invece di sviolinare con opportunismo una fumosa attività politica.

I soci si divertono a marciare sulle note del loro Inno

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