I Riti della Settimana Santa nella suggestione fotografica Cultura Eventi e Tradizioni Fotografia 7 Giugno 20247 Giugno 2024 di M. Siranush Quaranta Locandina mostra fotografica I riti della settimana santa Il 6 giugno 2024 in via Vallisa n. 78, presso la sede legale/operativa dell’Associazione culturale TerraNova, è stata inaugurata la mostra fotografica collettiva dal titolo “I riti della Settimana Santa nella Terra di Bari”, con il patrocinio del Comune di Bari. L’esposizione sarà visitabile sino al 20 giugno. Durante la serata i saluti sono stati portati dall’assessora allo sviluppo economico Carla Palone (editor della casa editrice Gelsorosso), dalla curatrice Rossella Mazzotta e dal prof. Nicola Cutino, presidente dell’associazione Mondo Antico e Tempi Moderni.” Gelsorosso è un luogo aperto alla città, dove poter stare insieme e fare arte, per coniugare il piacere di condividere delle idee e delle passioni all’interno di questo contenitore” ha detto la Palone. Tra gli intervenuti all’inaugurazione Rossella Mazzotta, Carla Palone., Nicola Cutino La Settimana Santa è un periodo ricco di riti religiosi e folcloristici che coinvolgono comunità in tutto il mondo, ed includono processioni, liturgie speciali e commemorazioni dei principali eventi della Passione di Cristo, come l’Ultima Cena, la Via Crucis, la crocifissione e la risurrezione. Parallelamente, ci sono anche tradizioni folcloristiche che si mescolano alla celebrazione religiosa, dando vita a manifestazioni culturali uniche. Queste possono includere processioni con statue sacre portate per le strade, rappresentazioni teatrali della Passione, canti liturgici tradizionali e feste popolari. L’insieme di questi riti religiosi e folcloristici crea un’atmosfera vibrante e significativa durante la Settimana Santa, che unisce la devozione spirituale alla ricchezza culturale delle comunità che partecipano a queste celebrazioni. Per il prof. Cutino le fotografie sono utili per conservare la memoria storica, importante quando si parla di identità di un popolo e di un luogo. Tra i tanti aspetti legati alla Settimana Santa sicuramente una delle figure centrali è l’Addolorata, il cui significato è quello che Gesù dona all’umanità la propria madre, dove la Madonna diventa madre dell’Umanità. Dal 1750 arriva a Bari il culto dell’Addolorata che rappresenta il secondo numero per raffigurazione nelle edicole baresi di strada. La più antica statua dell’Addolorata oggi è conservata in San Giacomo, anticamente custodita nella cripta della Cattedrale. Parlando poi dei crocifissi, i più famosi a Bari sono tre e custoditi a San Domenico, Sant’Antonio e Santa Chiara; sono chiamati dalla popolazione Calvario, perché il Cristo non è raffigurato morto ma morente, cioè prima del “consumantum est” (tutto è fatto). Questi crocifissi, fatti dallo stesso scultore a dimensione umana, hanno la particolarità dello sguardo che segue chi li guarda, per arrivare alla nostra interiorità ed invitarci a cambiare.” Ed è questo il senso della Pasqua, che inizia una settimana prima con la Madonna che esce alla ricerca del figlio, continuando con la domenica di festa che sono Le Palme, per arrivare al successivo triduo pasquale, Giovedì – Venerdì e Sabato Santo, che culmina con la resurrezione del Cristo. Noi pensiamo che la festa più importante sia quella del Natale: in quel giorno il Dio si fa uomo per farci come lui, ma per arrivare a questo noi dobbiamo fare un cammino di perfezione che trova il culmine nella Pasqua. nel momento della conversione, cioè di cambiare vita”, ha concluso il prof. Cutino. Alcuni scatti della mostra La mostra è il frutto di un nuovo progetto che propone uno sguardo affascinante e intimista sulla ricchezza delle celebrazioni pasquali dislocate nei vari tessuti urbani della Terra di Bari.Attraverso le immagini catturate dai fotografi, gli spettatori possono immergersi nelle tradizioni, nei riti e nelle emozioni che caratterizzano questa importante festività religiosa, ricchezza del nostro patrimonio culturale. Le fotografie catturano i momenti più significativi, raccogliendo visioni di insieme o dettagli come la solennità delle processioni, l’intensità delle preghiere, l’artigianato dei costumi e delle decorazioni, nonché la partecipazione vivace delle comunità locali. Questa mostra fotografica non solo documenta i riti pasquali, ma ogni immagine racconta una storia unica e invita alla riflessione sul significato più profondo di questa festività, promuovendo la comprensione e l’interesse per le tradizioni religiose e culturali delle diverse comunità. Un momento dell’inaugurazione Espongono i fotografi: Giovanni Attolico, Rosa Bellapianta, Salvatore Carbone, Giuseppe Di Bari, Pino Di Lecce, Livia Favia, Regina Girone, Rosanna Guglielmi, Rafael La Perna, Anna Lisi, Lena Losacco Sandrucci, Maria Teresa Matarrese, Rossella Mazzotta, Antonio Nitti, Giacomo Pepe, Dina Peragine, Cinzia Petitti, Michele Petrelli, Francesco Pomes, Marco Ruggeri, Rossella Rosa Sangiorgio, Giuseppe Tedesco, Marina Vallino. La locandina è stata realizzata da Veronica Vuoto, le stampe sono state curate da Pino Di Lecce. L’Associazione culturale TerraNova è senza scopo di lucro e persegue la finalità di valorizzare, diffondere e sostenere la cultura sotto svariate forme, promuovendo mostre, incontri, convegni, pubblicazioni, film e dibatti. Iniziative volte alla partecipazione e alla crescita dei cittadini nel campo culturale e al recupero ed alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Esporre le immagini scattate da una collettiva di fotografi è un’occasione d’incontro e di riflessione sulle meravigliose tradizioni della Terra di Bari. E-mail: terranova.associazione@gmail.com