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I Reportage esplorativi di Stefano Di Marco

In copertina- Bari Stazione Centrale- ph. Stefano Di Marco


di Piero Fabris

Casamassima – Complanare Ovest-ph.Stefano Di Marco

Stefano Di Marco non ama parlare. Lascia che siano gli scatti a raccontare quel che il suo vagare coglie. Le sue fotografie sono esplorazioni dell’ambiente circostante. È come se la sua curiosità si fermasse sulla soglia dei palcoscenici dell’esistere. È come se fosse sempre tra le quinte del paesaggio dove, da un angolo privilegiato, osserva l’ambiente farsi periferia dell’umano. I suoi scatti diventano frame di un passato che abita sotto i ponti di un cielo dove le strade sembrano proiettate in un’eterna controra dell’anima, quasi estranea a se stessa, rimasta intimamente imprigionata tra classicità e proiezione in avanti rispetto al proprio tempo.

Bari 2023

Nella sua opera si ritrovano tracce della sua iniziale esperienza pittorica mentre, nel bianco e nero, si ravvisa la conoscenza e l’approfondimento del fotografo statunitense Ansel Adams. Esplorazioni, le sue, che indagano il paesaggio naturale, ma antropizzato, e il paesaggio urbano. Stefano Di Marco percorre le vie dì accesso alla città, lungo complanari in stato di abbandono, testimoniando l’azione di una vegetazione in crescita selvaggia su quanto costruito dall’uomo.

Nell’immortalare il paesaggio. Di Marco ne mette a nudo le contraddizioni con rigore formale. I suoi scatti sanno denunciare con eleganza! Molti luoghi del nostro tempo sono chiamati a essere grande metropoli, vetrine d’attrazione, passerelle dell’apparire, ma al suo occhio allenato non sfugge la piccolezza, il dettaglio apparentemente insignificante. La sensibilità con cui coglie i particolari senza estrapolarli dalle scene, permettono all’osservatore attento di soffermarsi sulle periferie dell’anima. Così Stefano Di Marco si avvicina alle strade desolate, agli angoli dei quartieri dove ombre di costruzioni e strisce pedonali sembrano schiuderci a orizzonti metafisici: il mirino del fotografo invisibile racconta la realtà senza far rumore. Difficile trovarlo sotto i riflettori, qualcuno lo scorge mimetizzato tra la gente e un attimo dopo si defila, lasciando al chiarore dei fili di luce il racconto delle sue emozioni esplorative.

stefano di marco fotografo

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