“Concerto per lo Spirito” per il Festival della Valle d’Itria con la solista Valeria La Grotta e l’ensemble barocco Modo Antiquo diretto da Federico Maria Sardelli Cultura Eventi e Tradizioni 26 Luglio 202426 Luglio 2024 foto di Clarissa Lapolla Questa sera, alla Basilica di San Martino di Martina Franca, per il Festival della Valle d’Itria, venerdì 26 luglio “Concerto per lo Spirito” con l’ensemble barocco Modo Antiquo diretto da Federico Maria Sardelli. Voce solista il soprano tarantino Valeria La Grotta Valeria La Grotta Specializzato nel repertorio barocco, nato nel 1987, l’ensemble Modo Antiquo diretto dal suo fondatore e direttore Federico Maria Sardelli, al suo terzo anno di residenza al Festival della Valle d’Itria, sarà protagonista del “Concerto per lo Spirito” alla Basilica di San Martino di Martina Franca venerdì 26 luglio (ore 21, ingresso libero, con ritiro del biglietto gratuito presso il box office del Festival). Impegnato in questi giorni nella fortunata produzione di Ariodante di Händel, secondo titolo della presente edizione del Festival, l’ensemble lascia per una sera il palco del Teatro Verdi di Martina Franca, per un concerto dedicato al repertorio sacro vocale e alla musica strumentale di Antonio Vivaldi, di cui Modo Antiquo e Sardelli sono fra i protagonisti dei nostri giorni della rinascita della sua musica, con prime registrazioni assolute, esecuzioni di lavori inediti e rappresentazioni teatrali delle opere. Federico Maria Sardelli è inoltre membro dell’Istituto Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia e responsabile del Catalogo Vivaldi; sul prete rosso ha scritto anche il romanzo storico L’affare Vivaldi (Sellerio, 2015), vincitore del Premio Comisso per la narrativa e il Prix Pelléas, diventando un best-seller tradotto in molte lingue. Fresco di stampa, il suo ultimo libro Vivaldi secondo Vivaldi, edito dal Saggiatore, è un’altra ‘scoperta’ vivaldiana, una ricognizione minuziosa sulle fonti musicali manoscritte del musicista veneziano, cruciali per comprendere il suo modo d’intendere e d’interpretare le sue creazioni. Il concerto propone di Vivaldi la Sinfonia da Bajazet RV 703, opera che debuttò nel 1735 durante il carnevale al Teatro Filarmonico di Verona, il Concerto in la minore per oboe, archi e basso continuo RV 462 (solista all’oboe Gregorio Carraro) e il mottettoIn furore giustissimæ iræ in do minore RV 626. Quest’ultimo vedrà solista il soprano tarantino Valeria La Grotta, giovane voce specializzata nel canto rinascimentale e barocco con un approfondimento sulla prassi esecutiva barocca proprio relativa al repertorio sacro. Oltre ad essere direttore, flautista, scrittore e musicologo (ma anche pittore e autore satirico…), Sardelli è anche compositore. Dunque, accanto alle musiche vivaldiane, nel Concerto per lo Spirito si ascolteranno due suoi lavori in prima assoluta orientati allo stile dell’epoca barocca: il Salve Regina a soprano solo con strumenti, e la Sinfonia “martinese” a sei con due trombe, composta proprio in questi giorni a Martina Franca. Info: l’ingresso è gratuito con biglietto da ritirare direttamente presso il box office del Festival in piazza XX Settembre 5b a Martina Franca (tutti i giorni, ore10-13, 17-21, fino ad esaurimento posti) Programma su www.festivaldellavalleditria.it Info: tel. +39 080 4805100, info@festivaldellavalleditria.it :::::::::::::::::::: MARTINA FRANCA, BASILICA DI SAN MARTINO 26 LUGLIO · ore 21 CONCERTO PER LO SPIRITO Orchestra Barocca Modo Antiquo Federico Maria Sardelli direttore Valeria La Grotta soprano Gregorio Carraro oboe Federico Maria Sardelli (1963) Sinfonia “martinese” a sei con due trombe Salve Regina a soprano solo, con strumenti prime esecuzioni assolute Antonio Vivaldi (1678-1741) Sinfonia da Bajazet RV 703 Concerto in la minore per oboe, archi e basso continuo RV 462 In furore giustissimæ iræ, mottetto in do minore RV 626 Federico Maria Sardelli Direttore d’orchestra, compositore, flautista, musicologo, pittore, incisore e saggista. È direttore principale dell’Accademia Barocca di Santa Cecilia di Roma e ospite regolare del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro La Fenice, della Moscow State Chamber Orchestra e di molti altri teatri. Nel 1987 ha fondato l’Orchestra Barocca Modo Antiquo. Ha registrato più di quaranta dischi per Naïve, Deutsche Grammophon, Sony, Glossa, Dynamic, Brilliant. È stato due volte nominato ai Grammy Awards (1997, 2000). Ha registrato le prime esecuzioni mondiali di numerose opere inedite di Vivaldi. È membro dell’Istituto Vivaldi della Fondazione G. Cini di Venezia e responsabile del Catalogo Vivaldi (RV). Le sue pubblicazioni musicali e musicologiche sono numerose per Bärenreiter, Olschki, Ricordi, SPES, Sellerio. Il suo romanzo storico L’affare Vivaldi (Sellerio, 2015) ha vinto il Premio Comisso per la narrativa e il Prix Pelléas, diventando un best-seller tradotto in molte lingue. Il 28 novembre 2009 la Regione Toscana gli ha conferito il suo massimo riconoscimento, il Gonfalone d’Argento, per il suo eccezionale eclettismo artistico e le sue conquiste culturali. Nel 2023 fonda a Firenze l’Istituto Giovanni Battista Lulli che si propone di divulgare, studiare e valorizzare la musica di Lulli in Italia attraverso concerti, opere, registrazioni, masterclass e conferenze. Fondata da Federico Maria Sardelli nel 1987, l’Orchestra Barocca Modo Antiquo unisce musicisti dotati di virtuosismo strumentale e conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche. Modo Antiquo si caratterizza per un’interpretazione brillante e filologica, informata e lontana dagli stereotipi effettistici dei nostri giorni. Presente nei principali festival e teatri del mondo, la sua discografia conta più di quaranta CD, fra cui si trovano molte prime registrazioni mondiali. Modo Antiquo pubblica per Naïve, Sony, Glossa, Deutsche Grammophon. Modo Antiquo è l’unico ensemble barocco che ha ricevuto ben due nomination ai Grammy Awards (1997, Concerti con molti Istromenti di Vivaldi) e 2000 (Concerti Grossi Op. VI di Corelli). Modo Antiquo è protagonista della rinascita dell’opera vivaldiana dei nostri tempi con prime registrazioni e rappresentazioni teatrali delle opere: Arsilda, Tito Manlio, Orlando Furioso RV 728, Orlando Furioso RV 819, Atenaide, Motezuma, Tigrane, etc. Impegnato nella divulgazione delle opere più rare e inedite di Vivaldi, Modo Antiquo ne incide sistematicamente le ultime scoperte in prima mondiale. Valeria La Grotta Soprano tarantino, si diploma in Canto lirico con Domenico Colaianni al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Si specializza in Canto rinascimentale e barocco al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena con Roberta Invernizzi, e in Musica antica al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli con Antonio Florio. Si perfeziona con Lucrezia Messa, Sonia Prina, Marina De Liso, Margit Legler, Rinaldo Alessandrini. Approfondisce la prassi esecutiva barocca del repertorio sacro con Dinko Fabris e Giuseppina Crescenzio. Apprezzata nel repertorio operistico del Sei e Settecento, è stata Serpina ne La serva padrona di Pergolesi (Teatro Mercadante di Altamura), Clarice negli Astrologi immaginari di Paisiello (Aosta e Strasburgo con l’ensemble Le Parlement de Musique), Serpina ne La serva padrona di Paisiello (Taranto), Ninette in Le retour au village di Duni (Matera), Gloria in Amor vendicato di Paisiello (Giovanni Paisiello Festival), Contessa ne La serva onorata di Piccinni (Bari), Una Villanella in Nina, o sia la pazza per amore di Paisiello (Taranto, Savona), Selene in Didone abbandonata di Duni (MUSMA, Matera), Melia in Apollo et Hyacinthus di Mozart (Forlì), Sirena ne La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina di Francesca Caccini (Teatro Palladium di Roma), Prima donna, Prima strega e Spirito in Dido and Aeneas di Purcell (Ravello Festival 2020).