Atteso calore record in Puglia Ambiente Attualità 29 Luglio 202429 Luglio 2024 di Maria Silvia Quaranta Tregua finita sull’Italia e sul meridione in particolare. Bari dopo aver attraversato la settimana scorsa la quinta ondata di calore del 2024, si prepara ad una nuova escalation dell’anticiclone africano, con picchi oltre i 40 gradi, che si preannuncia come l’ondata di calore più lunga di questa estate. Per l’emergenza caldo era già stata emanata l’ordinanza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, valida fino al 31 agosto 2024, con il divieto di lavorare al sole nei settori edili e florovivaistico dalle 12.30 alle 16.00. Come ben sappiamo l’innalzamento delle temperature rende rischioso il lavoro all’aperto portando a stress termico e colpi di calore con esiti anche fatali. Ma quello che si sta vivendo in questi giorni è un critico innalzamento delle temperature che porta gravi danni soprattutto alle persone più fragili, bambini e anziani. Previste temperature elevate su Bari Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a umidità e assenza di ventilazione. Da giugno è già operativo il piano per il contrasto delle ondate di calore per la tutela degli anziani e delle persone fragili, istituito dall’Assessorato comunale al Welfare per fronteggiare i disagi e le problematiche sociosanitarie legate alla stagione estiva. Si tratta di un piano complesso che si muove su più fronti: azioni sociali, interventi di emergenza, sostegno sociosanitario, attività di prevenzione e monitoraggio, supporto psicologico ed educativo, momenti di incontro per contrastare le solitudini e senso di isolamento. Nelle giornate di maggior caldo, come quelle che abbiamo attraversato ed affronteremo nelle prossime ore, è prevista la distribuzione di sali minerali e acqua agli anziani e alle persone vulnerabili. Il piano prevede il coinvolgimento di più di 50 realtà pubbliche e private, tra associazioni e volontari, a partire dalla Protezione Civile, Asl, Federfarma, ordini professionali fino alla polizia locale, medici di base, 118 e strutture dell’esercito. Il 4 luglio la Federfarma aveva donato sali minerali e integratori alla rete cittadina del Welfare, per distribuirli nelle giornate di luglio e agosto durante le attività all’aperto e nel corso di interventi di assistenza domiciliare. Importante è consultare in questi giorni il Bollettino Ministeriale sulle ondate di calore, distinte sulla maschera di ricerca da 4 bollini di colore diverso: verde livello 0, con condizioni meteo senza rischi per la salute; giallo livello 1 di preallerta con condizioni che precedono il verificarsi di un’ondata di calore; arancione livello 2, rischio per la salute delle persone suscettibili; rosso livello 3, indica condizioni di emergenza (ondate di calore) anche su persone sane e attive. Il bollettino inoltre offre tutta una serie di consigli su come prepararsi ad affrontare queste giornate. Consultare i bollettini su: http://www.salute.gov.it Arriva l’anticiclone africano Per il precedente afflusso di caldo rovente, sono state tre le persone, tutti anziani, morte una a Roma e due in Puglia (una alla spiaggia Pane e Pomodoro e la seconda a Porto Cesareo); l’anticiclone africano è destinato ad intensificarsi e permanere al Sud. Infatti, come hanno precisato il colonnello Vitantonio Laricchia, Mario Giuliacci (MeteoGiuliacci), Antonio Sanò (ww.iLMeteo.it) ed Edoardo Ferrara (3bmeteo), nei prossimi giorni avremo delle temperature con range che andranno da minime mattutine di 26- 27 ° a massime fino ai 39-40 °, soprattutto nelle zone più interne come Foggia e Matera. Tutta la settimana sarà caratterizzata da condizioni estive estreme, dove le masse d’aria di origine sahariana attraversando il Mar Mediterraneo si arricchiscono di vapore acqueo aumentando i livelli di afa opprimente. Questa situazione dovrebbe rimanere invariata almeno fino al 10 agosto, soprattutto nelle regioni meridionali, ma potrebbe persistere e prolungarsi fino a Ferragosto. Quindi continuerà la canicola africane, rendendo il centro-sud ancora rovente.