Nuova fumata nera per il presidente del consiglio comunale di Bari Comuni Cronaca Politica 5 Settembre 20245 Settembre 2024 di Maria Silvia Quaranta Oggi il Consiglio comunale di Bari è tornato a riunirsi, nel tentativo di eleggerne il Presidente e il vicepresidente, dopo la falsa partenza della prima seduta del 21 agosto scorso. In aula Dalfino, presenti 36 consiglieri compreso il sindaco Vito Leccese, anche quest’oggi la seduta si è conclusa con un nulla di fatto; infatti, la votazione ha visto 8 voti per il consigliere di opposizione Giuseppe Carrieri (Forza Italia) e 27 schede bianche. L’ assemblea ha così deciso per il rinvio dell’elezione del presidente del consiglio alla prossima seduta che dovrebbe tenersi la settimana prossima. Intanto si è ricucito lo strappo tra il Movimento 5 Stelle e il sindaco Vito Leccese, poiché i pentastellati avrebbero deciso di rientrare nella maggioranza. Ricordiamo che il dissenso era nato dalla scelta di indicare un assessore esterno nella figura di Raffaele Diomede che dopo pochi giorni aveva rassegnato le sue dimissioni. Durante la seduta il consigliere Livio Sisto ha spiegato le motivazioni del suo passaggio dalla maggioranza all’opposizione, uscendo infatti dal gruppo Decaro per Bari ed entrando con quello di Forza Italia guidato da Tajani. Seconda riunione del consiglio comunale Otto gli argomenti inseriti nell’ordine del giorno: Presa d’atto della comunicazione da parte del sindaco della nomina degli assessori; Elezione del presidente del consiglio comunale; Elezione del vicepresidente del consiglio comunale; Art 41 co.2 d.Igs 267/2000. Elezione della commissione elettorale comunale ai sensi degli articoli 12 e segg. del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 1967 n. 223; Costituzione e composizione delle commissioni consiliari permanenti, permanenti speciali e speciali di controllo; Costituzione della conferenza dei capigruppo; Indirizzi per le nomine dei rappresentanti del Comune di Bari presso enti, aziende, istituzioni e società a partecipazione comunale e organismi vari, per il mandato amministrativo 2024-2029; Costituzione del servizio di Segreteria comunale convenzione tra Comune di Bari e Città metropolitana di Bari e approvazione convenzione. Di questi punti il primo ha visto la lettura da parte del sindaco del dispositivo della presa d’atto della comunicazione della nomina ad assessori comunali Elisabetta Vaccarella, Pietro Petruzzelli, Paola Romano, Domenico Scaramuzzi, Vito Lacoppola, Carla Palone, Diego De Marzo, Giovanna Iacovone, Elda Perlino. Un momento della votazione Il punto due non ha portato ad alcun risultato, dopo che Leonardo Leonetti, presidente anziano aveva illustrato le modalità di elezione, con la proclamazione a presidente del consigliere che avesse ottenuto almeno 24 voti. Visto l’esito negativo si procederà dunque con altre due votazioni, da effettuarsi nelle due successive distinte sedute da tenersi a distanza di non più di 10 giorni l’una dall’altra. Dopo l’elezione del presidente si eleggerà con le stesse modalità il vicepresidente, scelto tra i consiglieri di opposizione se il presidente sarà espressione della maggioranza o viceversa. Per quanto riguarda l’elezione della commissione elettorale comunale questa è composta dal sindaco e da tre componenti effettivi e tre supplenti; all’interno della commissione deve essere rappresentata la minoranza e quindi a tal fine qualora dalla votazione non sia uscito eletto alcun consigliere di minoranza dovrà essere chiamato a far parte della commissione in sostituzione dell’ultimo eletto della maggioranza il consigliere di minoranza che ha ottenuto il maggior numero di voti. Fanno parte della commissione effettiva Giuseppe Neviera, Nicoletta Milone, Silvia Russo Frattasi, mentre i componenti supplenti sono Francesca Bottalico, Victor Laforgia e Laura De Marzo. Vito Leccese e la vicesindaca Elda Perlino Si è passato poi alla votazione delle commissioni consiliari che sono 5 permanenti, 2 speciali e 2 speciali di controllo, che sono state illustrate dalla vicesindaca Perlino. Si è ritenuto ai sensi del regolamento che le commissioni permanenti seguano l’articolazione degli assessorati, quindi, sono state riviste rispetto al passato con riguardo alle nuove competenze e all’organizzazione assessorile. Per cui sono: la prima controllo, legalità, trasparenza, antimafia sociale, la seconda bilancio e fiscalità locale, sviluppo locale e blue economy, la terza conoscenza e culture, la quarta cura del territorio, clima, transizione ecologica e ambiente, la quinta rigenerazione urbana, prossimità e transizione digitale. Le speciali permanenti sono quella per il decentramento e per le pari opportunità e le due speciali di controllo sono quelle per la trasparenza e il controllo strategico e la commissione sulla qualità dei servizi. Siccome è stato presentato e depositato un emendamento (esplicitato dal consigliere Marco Bronzini), si è votato e approvato il maxiemendamento condiviso perché i confini dei vari ruoli sono in questo caso ben definiti. Il consigliere Marco Bronzini Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati alla prossima riunione del Consiglio comunale.