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Charles Aznavour, a 100 anni dalla nascita, continua ad essere ricordato

Charles Aznavour
Maria Silvia Quaranta

di M. Siranush Quaranta

Dal 26 agosto nella sala commerciale Dramaget della Banca Centrale della Repubblica di Armenia, si potranno acquistare le monete commemorative d’oro “Charles Aznavour-100”, in due opzioni di peso. Dieci giorni prima, invece, erano state messe in circolazione le monete in argento “100° anniversario della nascita di Charles Aznavour”. Continuano le manifestazioni per ricordare lo chansonnier armeno.

Monete d'oro commemorative del centenario
Monete d’oro commemorative del centenario

Il 22 maggio 2024 si sono festeggiati i 100 anni dalla nascita di Charles Aznavour (22 maggio 1924 a Saint Germain des Prés – 1° ottobre 2018 a Mouriès in Francia), il cui nome è Chahnourh Varinag Aznavourian. Icona conosciuta a livello mondiale come interprete, paroliere, attore, diplomatico, la sua storia è ricca ed emblematica. Aznavour ha catturato milioni di fan internazionali e multiculturali, trascendendo il gap generazionale: in più di 85 anni di carriera ha registrato 1400 canzoni in 9 lingue, vendendo oltre 200 milioni di dischi.

Nato a Parigi da una famiglia di immigrati armeni scampati al genocidio armeno del 1915, i suoi genitori Misha Aznavourian e Knar Baghdasaryan erano artisti, ma a Parigi il papà aprirà un ristorante, mentre la madre farà la sarta. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli Aznavour nasconderanno numerosi ebrei e armeni nella loro casa parigina (ricevendo postuma la medaglia Raoul Wallenberg nel 2017), come Missak Manouchian (fucilato nel 1944 dai nazisti assieme a 21 combattenti della resistenza, e che questo inverno insieme alla sua compagna è stato inumato al Pantheon di Parigi). Charles debutta sul palco nel 1933 come ballerino e solo alla fine della guerra la sua carriera decolla grazie all’incontro con Pierre Roche, pianista di grande talento, e nel 1947 quello con Edith Piaf.

I funerali di Aznavour a Parigi
I funerali di Aznavour a Parigi

Nel 2018 la morte dell’artista avvenuta a 94 anni è stata vissuta come una perdita da milioni di persone e molti sono stati gli eventi organizzati per ricordarlo in tutto il mondo. A Parigi il leggendario artista è stato salutato in una cerimonia solenne nel cortile dell’Hotel des Invalides, alla presenza del presidente François Macron e del primo ministro armeno Nikol Pashinyan che hanno voluto personalmente tributargli gli onori. François Macron ha detto, in piedi davanti alla bara avvolta nella bandiera francese e una corona di fiori con i colori dell’Armenia, “in Francia i poeti non muoiono mai. Orgogliosamente francese, visceralmente legato alle sue radici armene, conosciuto in tutto il mondo, Charles Aznavour ha accompagnato tre generazioni attraverso le loro gioie e pene. I suoi capolavori, il suo tono, la sua brillantezza unica vivranno molto più a lungo di lui”. Il cantante riposa nella tomba di famiglia nel cimitero di Montfort – l’Amaury, a ovest di Parigi.

Locandina del film "Tirate sul pianista"
Locandina del film “Tirate sul pianista”

Anche Bari ha celebrato la sua figura il 30 novembre 2018, con un evento organizzato dall’Alliance Française presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato, dove si sono alternati ricordi, come quello della prof.ssa Collomb con “Un ricordo, un armeno a Parigi”, seguito dal trio composto da Paola Martelli, voce narrante in italiano delle storie nelle canzoni di Aznavour,  il fisarmonicista Leo Di Gioia e la voce&chitarra Mike Zonno, che hanno evocato le atmosfere della Parigi fine anni ’50, terminando poi con la proiezione sottotitolata del film “Tirez sur le pianiste” di Francois Truffaut, dove Aznavour interpreta un pianista di origine armena.

Bottiglia commemorativa del brandy armeno Ararat
Bottiglia commemorativa del brandy armeno Ararat

Tanti sono stati gli eventi, soprattutto in Francia e in Armenia, per commemorare la sua figura nel centenario della nascita. Partendo dal paese dei suoi genitori, la storica fabbrica di cognac Ararat ha celebrato il ricordo del maestro con un evento speciale “Ararat. Charles Aznavour signature blend – centenario del maestro”, presso il teatro One & Only all’interno del Seven Visions Hotel. È stata l’occasione per ricordare il musicista, l’artista, il filantropo e il diplomatico rivelando l’immensa eredità lasciata da Aznavour. Per l’evento è stata creata una piattaforma speciale per estendere il progetto di collaborazione del maestro con l’industria Ararat, avviata nel 2017, dando il via a “Aznavour signature blend”. Inoltre, è stato emesso un francobollo a foglietto datato 30 maggio, inserito nella serie intitolata ai connazionali di fama mondiale che si somma a quello emesso per la scomparsa dell’artista. Infine, la Banca Centrale dell’Armenia ha messo in circolazione la moneta d’oro da collezione “100° anniversario della nascita di Charles Aznavour”, ora acquistabile.

Già nel 2001 le autorità armene gli avevano intitolato una piazza nel centro della capitale Yerevan, ed una sua statua sorge nella cittadina di Gyumri, una delle più colpite dal terremoto del 1988.

Come sempre affermava nelle sue interviste “sono come il caffelatte. Una volta mischiati gli ingredienti non si può più separarli: sono 100% francese e 100% armeno”. E Parigi non l’ha dimenticato. Il 22 maggio, in collaborazione con la Fondazione Aznavour, una parte dei giardini degli Champs- Élysées è stata intitolata al cantante e alla cerimonia hanno partecipato Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, Hasmik Tolmajian, ambasciatore dell’Armenia in Francia, la figlia Katia Aznavour, dove una targa riporta la scritta “Charles Aznavour, artista francese ed eroe nazionale d’Armenia”.

Anche la Missione Permanente dell’Armenia presso le Nazioni Unite, a New York, (dove il suo centenario è stato incluso nel calendario dell’UNESCO degli anniversari di personalità eminenti ed eventi importanti) ha tributato un ricordo con una serie di eventi celebrativi, mostre, concerti e proiezione di film.

Charles Aznavour un’artista di fama mondiale ma anche un uomo eccezionale, la cui musica ha toccato il cuore di milioni di persone trascendendo confini e culture, ma anche un uomo dal ricco patrimonio culturale, un eroe nazionale, un ambasciatore dell’Armenia, un simbolo di speranza, la cui eredità continua ancora oggi ad essere tramandata. Le sue canzoni insieme alla narrazione ed interpretazione artistica eseguita dalla sua voce unica, e la sua carriera cinematografica ne disegnano il personaggio artistico, che ha continuato ad esibirsi anche dopo i novant’anni, facendo il tutto esaurito nei teatri di Parigi, New York, Yerevan e Osaka. Oltre alla sua incredibile carriera, va ricordato il suo grande lavoro umanitario. Le sue campagne di raccolta fondi sono state fondamentali per superare la devastazione dopo il violento terremoto che colpì l’Armenia nel 1988, quando si rafforzò il legame di sangue con la sua terra, sfociato nell’associazione “Aznavour for Armenia” e nella canzone “For you Armenia”. Da allora ha contribuito a numerosi progetti umanitari in tutto il mondo (nel 2017 nasce la Fondazione Aznavour per coordinare il lavoro umanitario, oggi guidata dal figlio Nicolas e sua moglie Kristina), e per questo suo lato filantropico ma anche per il suo essere cittadino del mondo appare emblematico il ricordo che continua tutt’oggi incessantemente.

Aya Nakamura durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi 2024
Aya Nakamura durante la cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi 2024

Durante la serata d’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la cantante Aya Nakamura ha eseguito i brani “For me formidable” e “La Bohème” di Aznavour, sul Pont des Arts (trasformato in un palcoscenico musicale senza precedenti), accompagnata dai 60 musicisti della Garde Rèpublicaine.    

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