di Maria Silvia Quaranta

Questa mattina nel foyer del Teatro Petruzzelli è stata presentata la “Stagione d’Opera e di Balletto 2025” e la “Stagione Concertistica 2025” alla presenza del sindaco Vito Leccese, del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’assessora alle Culture Paola Romano e del sovrintendente della Fondazione Teatro Petruzzelli Massimo Biscardi.

Il Teatro ha raggiunto enormi risultati in termini prestazionali e di legame con il territorio, tornando ad essere un simbolo identitario della città, realizzando un’importante programmazione e produzione; la Fondazione svolge inoltre, dal punto di vista sociale, una rilevante campagna di educazione, facilitando la fruizione degli spettacoli e dell’arte. “Questo è molto importante, perché dico spesso che la cultura è un fattore rilevantissimo all’interno della comunità, un fattore di crescita della città. In questo contesto la Fondazione ha svolto un ruolo capillare, e per questo sono grato al sovrintendente per quello che è riuscito a fare – ha detto Leccese -, e l’abbiamo fatto con grande sinergia intenzionale, perché la Fondazione è partecipata dalla Regione Puglia, dalla Città Metropolitana e dal Ministero. Nei mesi scorsi ho contestato la possibilità che si riformasse, a livello nazionale e di legislazione statale, la governance delle Fondazioni lirico-sinfoniche, facendo sentire la mia voce rispetto al progetto riformatore della governance delle Fondazioni. perché ho potuto verificare, stando accanto all’allora presidente della Fondazione (il passato sindaco Decaro), che il tipo di sinergia istituzionale che si crea all’interno di questo modello di governance ha portato degli effetti molto positivi sul territorio, almeno per quella che è l’esperienza della città di Bari. Quindi continueremo, con i sindaci, a difendere l’attuale assetto formativo che regola appunto la governance delle Fondazioni e lo faremo in virtù degli eccellenti risultati che sono stati raggiunti per quanto riguarda la crescita socioculturale delle nostre comunità. Ovviamente questo grazie a Biscardi che in questi anni ha fatto un ottimo lavoro. Spero che la Fondazione sia nelle condizioni di continuare questo lavoro sul solco della continuità delle iniziative avviate dal sovrintendente”.

“Il lavoro positivo portato avanti e senz’altro collettivo, con il sovrintendente e tutti i lavoratori e le lavoratrici di questo teatro, che in questi anni hanno fatto un lavoro importantissimo sia culturale, ma anche di equilibrio di bilancio – ha precisato Paola Romano -, chiudendo non solo in pareggio ma con un piccolo tesoretto, che verrà utilizzato per le attività culturali. Analizzando la partecipazione all’offerta culturale, si è visto che questa piace non solo alla città di Bari e al suo hinterland, ma anche a tantissime persone che diventano baresi solamente per qualche giorno: circa il 30% della partecipazione del pubblico è una partecipazione non italiana. Questo per noi è motivo di orgoglio; siamo al lavoro insieme proprio per far sì che il nostro teatro sia non solo diffuso al pubblico che lo frequenta, ma venga usato dall’intera città, perché uno degli obiettivi che ci siamo dati è quello di fare informazione al pubblico, soprattutto a quel pubblico che non ha mai avuto modo entrare nel teatro Petruzzelli: il diritto alla cultura deve essere protetto. Questo teatro rappresenta la città di Bari e adesso come una fenice è rinata e vorremmo continuare insieme questo percorso di rinascita, non solo qui ma anche all’interno di tutti i quartieri della città”.

Tanti sono i donatori che hanno voluto portare il loro contributo alla Fondazione, e questo mostra non solo l’appeal che la Fondazione esercita rispetto al proprio territorio, ma denota la voglia di accompagnare i successi del teatro Petruzzelli. Negli ultimi tempi si è sviluppato questo partenariato con le comunità imprenditoriali e con i singoli cittadini che hanno voluto partecipare anche economicamente alla vita della Fondazione, creando nel secondo caso la comunità dei donatori. Questa nuova esperienza dovrà essere regolamentata, per includere i donatori nelle attività amministrative e istituzionali della Fondazione stessa.

Il sovrintendente Biscardi ha prima di tutto presentato il nuovo logo, vincitore di una gara e realizzato dall’architetto Alessandro Luisi. Il logo precedente fu creato quasi precipitosamente nei giorni della formazione della Fondazione e inglobava lo stemma del teatro Piccinni e della città di Bari, mentre il nuovo logo rappresenta, in forma stilizzata, il profilo della cupola ed è classico e moderno allo stesso tempo.

Successivamente Biscardi ha illustrato la variegata programmazione 2025 del Teatro Petruzzelli. Il Cartellone di quest’anno si presenta ricco di proposte interessanti, con titoli di rara esecuzione, grande danza, spettacolare clownerie, tante top star del panorama mondiale, prime esecuzioni assolute commissionate dalla Fondazione Teatro Petruzzelli e uno straordinario evento speciale fuori abbonamento.

La Stagione dell’Opera si aprirà il 17 gennaio 2025 con il Corsaro di Verdi, diretto da Stefano Montanari. Seguiranno:la Manon Lescaut di Giacomo Puccini; lo Slava’s Snow Show; il The Rape of Lucretia di Benjamin Britten; l’Ascesa e Caduta della città di Mahagonny di Kurt Weill/Bertold Brecht; il Giulio Cesare in Egitto di Georg Friedrich Händel; il Don Carlo di Giuseppe Verdi; la chiusura della stagione d’Opera sarà affidata a Carmen di George Bizet, in una nuova produzione e nuovo allestimento scenico della Fondazione Teatro Petruzzelli.

Molto vario anche il programma della Stagione Concertistica che prenderà avvio il 31 gennaio con la Sinfonia numero 5 di Gustav Mahler. Interessanti anche i concerti fuori abbonamento. Il 1° maggio 2025 il teatro ospiterà un evento speciale il Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Riccardo Muti: la Filarmonica tedesca festeggia quel giorno il suo compleanno e lo fa ogni anno in una sede speciale, che quest’anno è rappresentata dal nostro teatro, scelto anche con l’aiuto del maestro Muti. L’evento verrà trasmesso in Mondovisione.

Il programma completo è visionabile sul sito www.fondazionepetruzzelli,it

A conclusione della conferenza stampa il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha ricordato di essere stato tra coloro che nel 2009 lavorarono in modo serrato affinché la città di Bari potesse riavere il suo teatro.  

La Regione Puglia raggiunge tanti aspetti culturali del territorio. “E’ una realtà centrale, una splendida creazione dei Padri Costituenti, perché ha questa grande visione complessiva delle cose ma è vicinissima alle persone; quindi, questo stare vicini in una visione ampia è stato anche il segreto della rinascita del teatro Petruzzelli – ha detto Emiliano – che ha rappresentato una delle emozioni più grandi la mia vita. Ogni volta che vengo qui provo una reazione molto forte, e ricordo com’era il teatro dopo l’incendio. Mi sono visto nel filmato dell’incendio, passando davanti come semplice cittadino, ma lo shock era stato così forte che non mi ricordavo assolutamente di esserci stato in quel tragico giorno. Quindi, ogni volta presentare una nuova stagione è il modo per far proseguire questa storia di rinascita che non è scontata. Questo patrimonio materiale e immateriale parte dalla creazione di una Fondazione da zero dentro un teatro che non esisteva più, tra discussioni risolte e conflitti, ma oggi possiamo dire che i turisti e i baresi capiscono che Bari è una città dal suo teatro, immagine stessa delle nostre aspirazioni e del nostro futuro. Ogni stagione è come organizzare una festa dove si racconta chi siamo e da dove veniamo”.