“Ritratti incompiuti” la mostra di Vito Marzo: “non si può fissare il continuo evolvere delle espressioni nel tempo” Cinema 20 Settembre 202421 Settembre 2024 di Cinzia Santoro Sguardi che interrogano, occhi che scrutano bocche languide che parlano di inquietudine, disincanto e silenzio. Ritratti Incompiuti è l’ esposizione delle opere di Vito Marzo dal 5 settembre al 20 nelle Sale D’Avalos del Palazzo Ducale di Martina Franca. Una mostra significativa sulla donna e il suo sguardo, ritratti dell’artista Vito Marzo che non possono essere raccontati, a cui bisogna andare incontro alla scoperta del racconto di ognuno di essi.Ogni tratto degli acquarelli su carta da imballaggio è il focus al vissuto della donna ritratta e fissa il tempo che inesorabilmente scorre nei colori, nelle ombre e nelle luci. Vito Marzo è nato nel 1957 vive e lavora a Martina Franca dove lo incontro, una domenica mattina, accompagnato da una elegante signora francese. Appena giunta da Parigi nella città del Festival della Valle D’Itria per incontrare l’artista, la donna è visibilmente emozionata. È una storia figlia dei tempi social che viviamo. Vito ritrae una giovane donna francese, quest’opera è all’esposizione, alcuni turisti francesi riconoscono la donna dell’acquerello. Un click e la foto del ritratto è a Parigi, dove la mamma della giovane decide di raggiungere l’Italia per incontrare l’artista che ha fissato l’essenza autentica di sua figlia in un acquerello dai colori vibranti. Racconta Vito: “Un ritratto non è mai compiuto, non si può fissare il continuo evolvere delle espressioni nel tempo. Piuttosto è un tentativo di sospendere questo tempo, cercando l’essenza che si cela dietro i tratti del volto raffigurato. Più che un rappresentare, è un interrogarsi su ciò che è oltre l’immagine dipinta”.Cerco sempre di dare un senso all’impermanente, la cifra dei miei lavori è da ricercare nell’ intensità del tratto, nella sua autenticità e negli sguardi sfuggenti, enigmatici e nascosti nell’assenza delle donne.” Interessante l’afflusso dei visitatori, stranieri numerosi e locali che si sono lasciati avvolgere dal fascino misterioso dei ritratti incompiuti di Vito Marzo.