Sei qui
Home > Salute e Benessere > Il Fiera l’unità mobile A.M.O per il controllo della vista

Il Fiera l’unità mobile A.M.O per il controllo della vista

Unità mobile per visita oculistica in Fiera
Maria Silvia Quaranta

di M. Siranush Quaranta

Tante sono state le iniziative utili per i cittadini che si sono tenute nel corso della settimana della Fiera del Levante. Tra queste è ormai una presenza costante la prestazione offerta gratuitamente presso il camper mobile A.M.O. (ambulatorio mobile oculistico per la prevenzione della cecità) posizionato nel Viale Mediterraneo, dall’ APAM (Associazione Pazienti Affetti da Maculopatia), in collaborazione con la Clinica Oculistica e l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Puglia.

Camper mobile A.M.O. in Fiera
Camper mobile A.M.O. in Fiera

Sono state eseguite le visite per la Prevenzione della Vista in Fiera, con OCT RETINA, da parte di un’equipe di specialisti con controlli di base, tra cui l’OCT, per la diagnosi di eventuali maculopatie.

L’iniziativa proposta dal dottor Giuseppe Cascella, oculista, di prevenzione della degenerazione maculare senile e delle malattie della vista rientra nell’ambito del progetto “Occhio alla Degenerazione Maculare Senile”, patrocinato e sostenuto dal Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia, Antonio Giampietro, con il coordinamento del dottor Vincenzo Lorusso presso la Clinica oculistica del  Policlinico di Bari e presidente dell’Associazione Pazienti affetti da Degenerazione Maculare Senile, in collaborazione con l‘Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Puglia.

Dunque, durante le visite è stato possibile effettuare il test OCT per individuare la Degenerazione Maculare Senile, un importantissimo esame che viene di solito eseguito a pagamento.

La DMS è una malattia degenerativa legata all’invecchiamento della “macula”, ossia la porzione più centrale della retina e può causare una grave compromissione della vista sia da lontano che da vicino-classificata in secca o umida. Risulta essere la prima causa di ipovisione grave nel mondo occidentale in pazienti al di sopra dei 65 anni. In Italia c’è una prevalenza di oltre un milione di casi, con un’incidenza di 20.000 nuovi casi l’anno. In Puglia la forma “umida”, cioè neovascolare od emorragica, negli over 65 interessa 18.000 persone, con un’incidenza di 1500 casi ogni anno.

Quali sono i fattori di rischio che possono portare alla degenerazione maculare? Abbiamo i fattori non modificabili legati alla genetica, all’età, al genere femminile, all’ipermetropia e all’iride chiara; i fattori modificabili come il fumo, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia, l’alcool, la sedentarietà. I sintomi che possono preannunciare la malattia sono il calo della vista e le immagini che formate. La diagnosi viene effettuata tramite l’esame della vista, l’esame del fundus, il test di Amsler, l’OCT, la fluorangiografia.

La terapia prevede per la forma secca la somministrazione di antiossidanti per rallentare l’evoluzione della malattia., nel caso di forma umida verranno eseguite iniezioni intravitreali di sostanze anti VEGF che aiuteranno a bloccare il progredire della malattia.

Abbiamo intervistato il dottor Vincenzo Lorusso, chiedendogli come si sono svolte queste giornate in Fiera, e se i cittadini hanno risposto positivamente alla presenza della unità mobile ed alle prestazioni offerte.

Intervista al dott. Vincenzo Lorusso

I consigli utili per prevenire la degenerazione maculare senile sono: combattere i fattori di rischio modificabili mettendo in pratica alcune norme atte a cambiare lo stile di vita (smettere di fumare, svolgere attività fisica, controllare il peso corporeo, tenere sotto controllo la pressione arteriosa, migliorare il regime alimentare, proteggersi dall’azione dannosa dei raggi solari); effettuare periodicamente delle visite oculistiche a partire dai cinquant’anni, per diagnosticare le manifestazioni precoci e ritardare quanto più possibile l’evoluzione verso la DMS; controllare la funzione visiva attraverso un test di autodiagnosi chiamato test di Amsler che permette di individuare deformazioni nella qualità visiva soprattutto da vicino. 

Vito Leccese, Antonio Giampietro, Giuseppe Cascella e Vincenzo Lorusso
Vito Leccese, Antonio Giampietro, Giuseppe Cascella e Vincenzo Lorusso

Lascia un commento

Top