di M. Siranush Quaranta

La Reale Accademia Svedese delle Scienze, tramite l’annuncio fatto dal suo Segretario Generale Hans Ellegren, ha assegnato il Premio Nobel per l’Economia 2024 ai tre economisti Daron Acemoglu (Massachusetts Institute of Technology), Simon Johnson (Massachusetts Institute of Technology) e James A. Robinson (University of Chicago) per i loro “studi sulla formazione delle istituzioni e la loro influenza sulla prosperità” nei vari Paesi.

(Kamer) Daron Acemoglu, nato nel 1967 a Istanbul, Turchia, è un economista turco di origine armena, naturalizzato statunitense. Ha un dottorato di ricerca conseguito nel 1992 presso la London School of Economics and Political Science ed è professore al Massachusetts Institute of Technology di Cambridge (Stati Uniti). Le sue ricerche vanno dalla teoria della crescita all’economia del lavoro, dalla disuguaglianza nella distribuzione del reddito alla formazione dei lavoratori fino alla matematica applicata. È uno degli economisti più citati nella ricerca scientifica degli ultimi anni su questi temi, è il suo lavoro un punto di riferimento per tutta l’economia dello sviluppo. Ha condotto studi con entrambi gli altri due economisti premiati, e i libri che ha scritto “Perché le nazioni falliscono “nel 2012 con Robinson e ” Potere e progresso” nel 2023 con Johnson, sono stati oggetti di grande attenzione anche fuori dagli ambienti accademici

Simon Johnson nato nel 1963 è invece un economista britannico, anche lui naturalizzato statunitense e collega di Acemoglu al MIT. Nel 2020 Johnson è stato nominato membro volontario dell’Agency Review Team nella fase di transizione della Presidenza Biden per il dipartimento del Tesoro e la Federal Reserve.

Anche James A. Robinson è britannico, nato nel 1960, ed è un economista e politologo che insegna al Pearson Professor of Global Conflict Studies e alla Harris School of Public Policy dell’Università di Chicago.

Il premio, del valore di 11 milioni di corone svedesi (circa 950.000 €), corona decenni di ricerche condotte dai tre studiosi.

Si legge dal sito ufficiale del Premio Nobel, che i tre economisti hanno fornito una spiegazione sul perché alcuni paesi sono ricchi e altri poveri.” I vincitori di quest’anno hanno fornito nuove intuizioni sul perché ci siano così grandi differenze di prosperità tra le nazioni. Una spiegazione importante sono le persistenti differenze nelle istituzioni sociali. Esaminando i vari sistemi politici ed economici introdotti dai colonizzatori europei, Daron Acemoglu, Simon Johnson e James Robinson sono stati in grado di dimostrare una relazione tra istituzioni e prosperità. Hanno anche sviluppato strumenti teorici che possono spiegare perché le differenze nelle istituzioni persistono e come le istituzioni possono cambiare”.

I tre vincitori hanno contribuito con le loro ricerche a capire cosa influenza la prosperità economica dei paesi nel lungo periodo. Le loro intuizioni sulle differenze nelle istituzioni di una società, dimostrano che il lavoro per sostenere la democrazia e le istituzioni inclusive è un modo importante per promuovere lo sviluppo economico. Inoltre, i tre vincitori hanno sviluppato una teoria innovativa per spiegare come alcune società restano intrappolate in quelle che essi stessi chiamano “istituzioni estrattive” e perché è così difficile uscire da questa trappola; il cambiamento è possibile formando nuove istituzioni. In alcuni casi un paese può liberarsi dalle sue istituzioni ereditate, per stabilire la democrazia e lo stato di diritto; questi cambiamenti, a lungo termine, possono produrre anche una riduzione della povertà. I tre economisti hanno dunque contribuito a comprendere le differenze di welfare tra i diversi paesi dimostrando, l’importanza delle istituzioni pubbliche per il benessere di un paese; Le società che presentano un basso livello di stato di diritto sfruttando la popolazione, non potranno mai crescere o cambiare in meglio.

Con l’assegnazione del Nobel per l’Economia, il cui nome ufficiale è Premio della Banca di Svezia per le scienze economiche perché è l’unico premio che non era stato previsto nel testamento di Alfred Nobel, si è chiusa ufficialmente la settimana – da lunedì 7 a lunedì 14 ottobre – dei premi Nobel 2024, quella in cui sono stati assegnati come ogni anno, uno al giorno, i riconoscimenti più prestigiosi al mondo.