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A Bari in mostra le foto vincitrici del Premio Professional Sony World Photography Awards

di Piero Fabris


Da sinistra Francesco Papapietro, Stefano Iannaccone, Piero Fabris e Antonio Bergamino

Si è inaugurata a Bari il giorno 8 novembre, presso lo spazio espositivo Foto Diego in via imbriani n°22, la mostra di alcune foto vincitrici del Premio “Sony World Photography Awards 2024”, per l’occasione era presente Francesco Papapietro, (National Key Account Manager Amazon and Photo-specialists Channels), che ha ben illustrato il significato e il valore di questo concorso nato nel 2007 che rappresenta il meglio della fotografia mondiale. Per la diciassettesima edizione hanno partecipato al premio quasi quattrocento candidati provenienti da più di 200 paesi del pianeta. Il concorso viene indetto ogni anno e possono partecipare tutti gli appassionati di fotografia che con un singolo scatto o un progetto fotografico divengono testimoni di realtà che altrimenti sarebbero inghiottite dall’oblio e dal frastuono del nostro tempo; con le sue sezioni permette di dare visibilità a tantissimi autori, i quali attraverso il linguaggio visivo esprimono e trasmettono emozioni. Essi rappresentano, documentano-denunciano, attraverso le immagini, luoghi e mondi, usando il loro occhio allenato all’osservazione, cosicché, grazie alla loro sensibilità ed esperienze riescono a immortalare attimi che sono finestre sul presente, seme di riflessioni e proiezioni per sognare il futuro. La Sony– ha sottolineato il Papapietro –  crede nei talenti e le fotocamere sono gli strumenti per la migliore narrazione visiva, che deve essere il più coinvolgente possibile, uno strumento utile all’estro creativo dell’autore. Il premio nasce come servizio alla cultura che è condivisione e trasmissione di valori etici. La commissione esaminatrice è molto attenta all’approccio narrativo che deve essere autentico e originale; punta alle singole foto di straordinaria bellezza, agli scatti delle nuove generazioni, alle foto che sanno essere focus dell’attualità. Il premio Professional dei Sony World Photography Award è assegnato a serie di lavori considerati eccezionali anche per la maestria tecnica oltre che all’approccio narrativo ed è suddivisa in 10 categorie che spaziano dall’architettura e Design, allo Sport, alla fotografia Creativa. Le iscrizioni per il Sony Photography Awards 2025 sono già aperte dal 1° giugno 2024.

Da sinistra Stefano Iannaccone (Direttore generale Foto Diego) Piero Fabris e Paola Romano( Assessore Alla Cultura – Bari)

È intervenuta per l’occasione Paola Romano, assessore alla cultura, accolta da Stefano Iannaccone, direttore generale Foto Diego e da Antonio Bergamino, responsabile degli eventi culturali e formativi della Foto Diego Accademy. L’assessore Paola Romano ha conversato a proposito degli spazi Culturali presenti nella città, mostrandosi disponibile ad abbracciare idee che schiudano i cittadini a visioni migliori del mondo che ci circonda. Sulle pareti espositive, in sequenza, si possono ammirare le foto di Julett Pavy, che si è aggiudicata il 1° posto e il titolo di “fotografa dell’anno”, per il progetto fotografico dal titolo: “Spiralkammpagnen”, un documento – denuncia del programma di sterilizzazione, noto come campagna della spirale, col quale sono state impiantate a donne delle spirali, ad alcune senza consenso; una campagna voluta dalle autorità danesi per ridurre la crescita delle popolazioni groenlandesi di etnia Inuit. A seguire è possibile ammirare le foto di Federico Scarchilli, 1°posto categoria Still Life col suo progetto “Flora”, poi di seguito le opere di Jean-Marc Caimì &Valentina Piccinni categoria Environment 2° posto con il progetto “Tropicalia, un’indagine fotografica sulla Sicilia, un tempo fertile terra del grano che ora si sta tropicalizzando; E ancora Davide Monteleone, categoria Documentary, 3° posto con il progetto “Critical Minerals- DRC Cobalt”,  con il quale l’autore ha inteso indagare sulla domanda esponenziale di minerali necessari a raggiungere gli obiettivi dell’energia rinnovabile come il cobalto, l’impatto sull’ambiente e le condizioni inumane dei minatori nella repubblica democratica del Congo; Maurizio Di Pietro, categoria Environment 3°posto con il progetto “Zero Hunger” è un invito a riflettere sui progetti dello sviluppo sostenibile, voluto dalle Nazioni Unite per sconfiggere la fame nel mondo e infine Tommaso Pardini, Categoria Sport 3° posto con il progetto “Surf in Dakar”, offre immagini del surf senegalese che sta crescendo rapidamente, vivaio di veri talenti che aspirano a divenire professionisti, ma non possono contare su equipaggiamenti di qualità.

La mostra contempla oltre 200 scatti e sarebbe auspicabile se si riuscisse a portarla completa nella nostra città.   La mostra in esclusiva per Bari, sarà visitabile fino al 5 dicembre, il lunedì dalle 15,30 alle 20,00; da martedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 20,00. Il sabato dalle 9,30 alle 13,00.

Ingresso libero.

10 novembre 2024

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