Oggi Mina compie 80 anni. Perché è ancora la più desiderata dagli italiani Attualità Cultura Musica 25 Marzo 202026 Marzo 2020 di Clelia Conte Chi non ha mai cantato o canticchiato una canzone di Mina, scagli la prima pietra! Ad 80 anni, lei fa ancora notizia come quando ne aveva 30: la lingua più sciolta e la voce più bella del mondo colpisce ancora. Anna Maria Mazzini, in arte Mina è un pezzo della nostra storia musicale e televisiva che ha dominato con la sua voce e la sua personalità il mondo della canzone. Si potrebbe definire la donna camaleonte, sempre capace di trasformarsi, ed essere al passo coi tempi. Mina e Raffaella Carrà nell’ultimo grande programma della cantante ed anche della televisione italiana: “Milleluci” 23 agosto 78-Mina alla sua ultima apparizione in pubblico alla Bussola Sensuale quanto basta, una voce che ti portava fuori dagli schemi e un timbro per ogni canzone che interpretasse e ancora, un look differente ad ogni sua apparizione. L’abbiamo vista dagli anni ’50 fino al ’78 dove cantò in pubblico per l’ultima volta alla Bussola a Marina di Pietrasanta in Toscana. Mina a 38 anni, ha deciso di sparire dalla vista del pubblico, era ancora bella ma stanca di questa immensa popolarità, stufa di essere inseguita dai paparazzi e voleva essere libera di vivere la sua vita ed essere se stessa, senza che nessuno la fotografasse con qualche chilo di troppo o con qualche ruga in più per dare informazioni in pasto ai giornali di gossip. Ha scelto di non apparire in un mondo che traccia tutto, in cambio della sua libertà. Una mossa intelligente! Aveva detto no a Fellini, no a Coppola, no a Frank Sinatra che era un suo fans e la voleva in America. Da quando Mina si è ritirata dalle scene, il fotografo e pittore Mauro Balletti è l’unico a cui è concesso riprenderla. A lui sono affidate l’immagine, le cover dei dischi e i video che ritraggono la diva come un cartone animato, barbuta, aliena, macho, Gioconda ecc. ecc. E’ anche per questo modo di proporsi, attraverso le immagini stravaganti che la ritraggono, intercalandola in un mondo magico e pieno di fantasia che Mina diventa un sogno. Questo sogno si materializza nelle sue grandi interpretazioni musicali e trova il modo per essere sempre viva e presente nella nostra storia. Facendo un passo in dietro: cosa la distingueva dalle altre cantanti italiane dell’epoca? Aveva una marcia in più, un sex appeal incredibile anche se la sua immagine era allo stesso tempo sobria, senza le smorfie tipiche di una donna conturbante, come se lei fosse inconsapevole di quella sua sensualità garbata che non destava irritazione nelle altre donne che al contrario copiavano ammirate i suoi svariati look e le sue pettinature. Il trucco di Mina anticipava i tempi è diventato il timbro dei suoi occhi e ancora oggi molti visagisti propongono modelle truccate come lei. Celentano e Mina Altro motivo per il quale la “Tigre di Cremona” sia sempre ruggente, dipende dal fatto che abbia cantato e pubblicato album con altri artisti grandi come Adriano Celentano o ascoltava dei nuovi talenti che, se gli piacevano particolarmente, li chiamava per cantare assieme a loro. Un esempio, con gli Audio 2 ai quali ha dato ancora più popolarità. Il 22 novembre 2019 è stato pubblicato Mina Fossati, nuovo album di inediti realizzato in coppia con Ivano Fossati. La nostra Mina, ha rivoluzionato gli usi e i costumi dell’epoca lasciando un’impronta mai cancellata. “Non mi vedrete più!”, disse, e non l’abbiamo più vista. Caparbia e decisa, “BRAVA BRAVA”, aveva cantato sfidando il maestro Canfora che l’aveva provocata e dimostrando quella voce divina che l’ha incoronata a regina della canzone e stupenda icona, trasgressiva ma raffinata. Auguri per il suo 80mo compleanno! Le auguro di cantare ancora per molti anni e di sorprenderci come ha sempre fatto. Ciò che ho scritto per lei è poco e potrei dedicarle un libro. 25 marzo 2020
Desiderio:” è la tristezza che riguarda la mancanza delle cose che amiamo” Spinoza (Etica 1677, 3, 36). Ascolto Mina e mi viene la malinconia, dei tempi passati, ma che viene scacciata dalle prime note, come il vento che allontana le nubi. Brava Rispondi