Stoffe e Merletti per il Carnevale dell’associazione Terra Martinae del Castrum Vetus- Quest’anno al Palazzo Ducale Eventi e Tradizioni 25 Febbraio 202225 Febbraio 2022 di Cinzia Santoro La tradizione nel carnevale di Martina Franca. L’associazione Terra Martinae del Castrum Vetus impegnata nella valorizzazione di questa antica festa pagana. Nella sede dell’associazione Terra Martinae del Castrum Vetus si respira un’ aria di allegra collaborazione. Le socie si apprestano a terminare gli ultimi ritocchi ai loro preziosi abiti. Incontro Alba Mannara che pur impegnata alla macchina da cucire risponde alle mie domande, tra un vezzoso capellino ottocentesco da cucire e le contagiose risate del resto della compagnia. Alba come nasce la vostra associazione? L’associazione Terra Martinae del Castrum Vetus nasce nel 2010 con finalità meramente culturali legate alla conservazione e promozione della lingua locale, del patrimonio enogastronomico della Valle D’Itria, del barocco autoctono e del territorio della Murgia sud orientale. In quest’ottica nasce la rievocazione dell’antico carnevale martinese. Siamo in tempo di carnevale e voi vi state preparando per festeggiarlo con tutta la comunità martinese. Si, il carnevale nel passato aveva una propria ragione d’essere, in quanto seguiva il tempo quaresimale e la rigida disciplina penitenziale. Oggi il carnevale è invece privo dell’essenza delle tradizioni, in quanto assistiamo ormai da decenni al decadimento delle stesse.Noi come associazione vogliamo invece riportare nella comunità il ricordo delle consuetudini dei secoli scorsi durante il periodo del carnevale. I festeggiamenti del carnevale in cosa consistevano? Come in tanti paesi della Calabria e della Puglia questo periodo era scandito da cinque giovedì dedicati ai monaci, ai preti, ai vedovi, agli sposati e infine ai più giovani e ai bambini. Anche le domeniche e il martedì grasso era giorno di sollazzo e si organizzavano falò e feste che divenivano momenti di socializzazione e svago. Per le ragazze era il momento di incontrare i giovani del paese e magari trovare marito. Cosa proponete ai martinesi quest’anno? Mentre l’anno scorso, causa la pandemia, non abbiamo potuto festeggiare il carnevale, quest’anno il 27 febbraio alle 9.00 ci incontreremo presso la storica Sala degli Uccelli sita nel Palazzo Ducale di Martina Franca. I soci indosseranno i magnifici abiti storici e poseranno nella Sala Arcadia per foto e riprese. Subito dopo attraverseremo il centro storico con una passeggiata. Con noi ci sarà la poetessa Cinzia Castellana che reciterà un monologo scritto in onore del duca Francesco III e della sua consorte che furono sostenitori del carnevale a Martina Franca. L’organizzazione dell’evento è patrocinata dal Comune di Martina Franca e dalla Pro Loco della nostra città. A proposito di Carnevale, c’è una maschera identitaria della martinesita’? Si, il re del carnevale martinese è Martinuccio, le cui performance sono affidate al nostro socio Angelo Cervellera. Per la realizzazione di questa maschera ci siamo avvalsi della professionalità dell’ illustratore Piero Angelini. Martinuccio si ispira al fondatore della nostra città, Francesco Loffredo di Monteleone, guerriero e militare e a Martino divenuto poi santo e patrono della nostra città. La nostra associazione vorrebbe che questa maschera fosse adottata ufficialmente dalla comunità con delibera del consiglio comunale, magari in un prossimo futuro. Noi ci speriamo! 25 febbraio 2022