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Conferenza sul Futuro dell’Europa: “Incontriamoci” all’Università del Salento

"Incontriamoci a Lecce per parlare sui temi economici e sociali della conferenza sul futuro dell'Europa".

di Francesco Guida

Presso l’Università del Salento Sala Rettorato a Lecce, il 15 di febbraio ci si è interrogati su “Il futuro dell’ Europa”. Le proposte hanno avuto ad oggetto il potere fiscale autonomo dell’UE, l’abolizione del diritto di veto e l’attribuzione di poteri diretti al Parlamento europeo nella fiscalità e nella politica estera, la creazione di una sovranità europea ove le politiche nazionali non riescano più ad essere efficaci.

La conferenza si è tenuta attraverso videoconferenza ed anche in presenza in modo da poter far partecipare, tutti coloro che ne fossero interessati.

Si sono messe a fuoco diverse tematiche come quelle di equità ed inclusione oltre all’azione di combattere per una Europa dei diritti e di pace territoriale: si deve arrivare ad una unità positiva di Stati europei in modo da non subire i ricatti di stati come (es. Russia, come sta accadendo con la guerra in Ucraina), avendo sempre la libera circolazione di persone e di merci ed una democrazia partecipata. E’ importante fare molta attenzione anche alla trasformazione digitale perché bisogna saperla utilizzare.

Quindi qual’ è il Futuro dell’ Europa? Si deve ripartire dai i fondi europei dando sempre un occhio a temi sul digitale; bisogna instaurare un dialogo tra i cittadini, ma non cittadini della Puglia o quelli della Lombardia, ma di tutta L’Europa. Solo così potremmo ambire ad non avere più un ricatti. l’Italia ha avuto prestiti dalle casse europee che deve restituire facendo delle migliorie in modo serio, ad esempio: in questo periodo così difficile di Pandemia, si sono chiesti prestiti per ottenere molto velocemente i vaccini ma devono essere investiti potenziando la sanità con nuove riforme.

Susanna Cafaro

Abbiamo intervistato la professoressa Susanna Cafaro, docente di Diritto dell’Unione europea dell’Università del Salento  e Componente del Comitato scientifico per il futuro dell’Europa del Dipartimento delle Politiche Europee che ha organizzato e moderato l’incontro.

Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a realizzare questo convegno e quale beneficio totale apporterebbero questi incontri sul Futuro dell’Europa?

“L’incontro è stato voluto a Lecce dal comitato scientifico italiano per la conferenza sul futuro dell’Europa. All’interno delle attività italiane promosse dal Dipartimento per le Politiche Europee ci sono delle iniziative tra cui questi incontri (quello leccese è stato il quarto) che attraversano il territorio nazionale. Il fine è quello di raccogliere le posizioni della società civile e degli studenti esterne sia alle istituzioni che all’accademia e vanno a confluire nel dibattito della Conferenza su Futuro dell’Europa. Quindi non solo i contenuti dell’incontro saranno caricati sulla piattaforma direttamente dal dipartimento delle politiche europee ma l’incontro ha l’obiettivo di favorire la partecipazione alla piattaforma. Ci sarà anche una consegna diretta ai rappresentanti delle istituzioni dei prodotti di ciascuna iniziativa e quindi nella relazione finale. Un esempio: il risultato dell’incontro di Lecce a seguito del brainstorming tra gli studenti.

L’obiettivo è quello di portare a parlare di Europa persone al di fuori. L’incontro leccese infatti ha visto coinvolti anche rappresentanti della società civile, dell’imprenditoria dell’ambiente bancario e studenti anche di facoltà nelle quali non si studia il diritto dell’Unione europea. Si deve estendere la capacità di coinvolgimento in Italia attraverso una attività istituzionale promossa dal Dipartimento Politiche Europee.  

A Lecce è stato proposto e infatti ho organizzato l’evento: sono felicissima perché il sud Italia di fatto, a parte Lecce, non era molto presente in questa rassegna. Ci sono sostanzialmente incontri da Roma in su e due in Sicilia, l’Italia meridionale era assente. Credo che il nostro contributo sia stato peculiare per una prospettiva dall’Italia, ma anche una dal Mezzogiorno.

Per questo motivo ho scelto di dedicare l’incontro di Lecce ai temi economici e sociali proprio per poter parlare in prospettiva europea sull’esigenze del nostro territorio anche perché io non vedo una distinzione tra politica locale, nazionale ed europea; è interessante vedere come tutti questi livelli sia economico che normativo interagiscano tra loro anche agendo a livello locale da europei così come è interesse non solo del Mezzogiorno, neanche dell’Italia ma dell’Europa tutta. Questo è affiorato peraltro nel dibattito sia della mattina che nel laboratorio pomeridiano.”

Abbiamo fatto due domande anche alla dottoressa Simona Ciullo, Segretaria regionale Movimento federalista Europeo, movimento politico apartitico che mira alla creazione di una Federazione europea.

Simona Ciullo

Quale significato politico ha la Conferenza sul futuro dell’Europa?

La Conferenza è indiscutibilmente un’occasione ed una scommessa storica che non possiamo permetterci di perdere, siamo una comunità di destino che non può e non deve sottrarsi dal partecipare in modo attivo e propositivo alle grandi scelte della nostra epoca. L’UE non può fare a meno di ripensare il suo funzionamento per intervenire in modo efficace e con una propria autonomia su importanti settori geopolitici sociali economici energetici climatici.

Che cosa propone l’MFE (Movimento Federalista Europeo) sul piano politico dell’Europa?

Il Movimento federalista europeo ha presentato numerose proposte politiche sulla piattaforma della Conferenza sul futuro dell’Europa raggiungibile su futureu.europa.eu e consultabili e sottoscrivibili su http://mfe.it/proposte.

"Incontriamoci a Lecce per parlare sui temi economici e sociali della conferenza sul futuro dell'Europa".

Alla conferenza sono intervenuti:

Fabio Pollice (Magnifico Rettore dell’Università del Salento);

Loredana Capone (Presidente del Consiglio della Regione Puglia);

Riccardo Rossi (Sindaco e Presidente della Provincia di Brindisi);

Diana Agresti (Capo del Dipartimento per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri);

Antonio Parenti (Rappresentate della Commissione europea in Italia

Silvia Miglietta (Assessore alle Politiche attive del lavoro, Pari opportunità, Diritti civili, Volontariato,

Programmazione e gestione dei servizi sanitari, Tutela della salute, Politiche giovanili e Tutela degli animali presso il Comune di Lecce);

Carmelo Calamia (Dirigente del Servizio Politiche europee della Provincia di Lecce);

Mariano Longo (Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’ Uomo dell’ Università del Salento).

Hanno moderato l’incontro, Susanna Cafaro (docente di Diritto dell’Unione europea dell’Università del Salento  e Componente del Comitato scientifico per il futuro dell’Europa del Dipartimento delle Politiche Europee) e Simona Ciullo (Segretaria regionale del Movimento federalista Europeo).

18 febbraio 2022

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