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La Cittadella degli Artisti cinque spettacoli in scena a Molfetta per la Stagione teatrale 2022.23 ‘Sconfinamenti’

Sconfinamenti per andare oltre le definizioni, i muri, i recinti, i generi, le misure, per sciogliere ghiacciai, addentrarsi nell’impervio, creare connessioni improbabili, per scomporre orizzonti, mescolare il riso nel pianto, il rosso nell’indaco, il grido nel silenzio, la luce nell’ombra, il me in te. Sconfinamenti per generare visioni, per tendere all’infinito.

Teresa Ludovico

Giovani talenti della commedia, storie di migrazioni, l’esempio dei magistrati che hanno perso la vita per combattere il malaffare. Sono alcuni dei temi che caratterizzeranno la Stagione di prosa 2022.23 ‘Sconfinamenti’ alla Cittadella degli Artisti di Molfetta, curata da Teresa Ludovico per Teatri di Bari. Cinque appuntamenti che da gennaio ad aprile animeranno le serate del laboratorio urbano in via Bisceglie, arricchita da alcune delle nuove produzioni del TRIC.

A dare il via alla Stagione è il 15 gennaio alle ore 19 La bambina venuta dal mare (produzione Teatri di Bari), racconto in musica dove la voce narrante di Teresa Ludovico e il canto di Nabil Bey dei Radiodervish fanno rivivere sul palcoscenico i versi della poetessa Mariangela Gualtieri.

La bambina venuta dal mare

Si prosegue l’11 febbraio alle ore 21 con il nuovo spettacolo dell’apprezzatissimo stand-up comedian barese Giuseppe Scoditti, Paolo Sorrentino vieni devo dirti una cosa: un racconto sulla forza degli adolescenti nel raggiungere i propri obiettivi, per uno spettacolo che promette di far ridere e riflettere sui paradossi della contemporaneità. È il mondo dell’adolescenza, con le sue scoperte che spesso fanno paura, i sogni e le speranze, invece, il protagonista il 12 marzo alle ore 19 nella produzione Teatri di Bari in collaborazione con I bambini di Truffaut, intitolata E la felicità, prof? (regia di Giancarlo Visitilli e Riccardo Spagnulo), che ha debuttato con successo al Teatro Kismet di Bari. Sul palcoscenico Luigi D’Elia veste i panni di un professore di Lettere fuori dagli schemi. 

Giuseppe Scoditti

La stanza di Agnese porta sul palcoscenico uno dei fatti di sangue che più ha sconvolto l’Italia: l’omicidio di Paolo Borsellino, vissuto attraverso le parole e i sentimenti della moglie Agnese, interpretata da Sara Bevilacqua, che ci regala un ritratto inedito del magistrato antimafia. La produzione Meridiani Perduti, vincitrice del progetto TRAC – Sezione Nuova Drammaturgia, è in scena il 26 marzo alle ore 19. La Stagione ‘Sconfinamenti’ si conclude il 23 aprile con un atto unico fortemente intimistico, che ci fa spiare nella quotidianità di una coppia di anziani, interpretati da Paolo Sassanelli e Lucia Zotti. Sul palcoscenico assistiamo così ai loro riti che ne testimoniamo il legame forte che non si scalfisce con il passare degli anni: Quanto Basta, (produzione Teatri di Bari, Seminal Film e Teatro Radar, con la regia di Alessandro Piva), è in programma a Molfetta alle ore 19.

biglietti per la Stagione ‘Sconfinamenti’ partono da un prezzo di 10 euro. Esclusivamente nel periodo festivo è possibile acquistare un abbonamento a prezzo ridotto di 30 euro al botteghino del laboratorio urbano di Molfetta (via Bisceglie 775). La Stagione completa è disponibile su www.teatridibari.it, per info si può chiamare il numero 392 16 38 782.

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