di Clelia Conte

“E’ stato emozionante… Ho avuto il privilegio di interpretare questo Personaggio”. Parole di Enzo Castellitto che è protagonista della fiction nella quale interpreta il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

“Il Generale appartiene a tutti noi come alla sua famiglia” ha aggiunto l’attore alla fortunata trasmissione di Rai uno, “Oggi è un altro giorno”.

Stasera su Rai 1alle 21.30 verrà trasmessa la seconda puntata della mini serie dedicata al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. La serie, diretta da Lucio Pellegrini, è composta da quattro prime serate: una è andata in onda ieri sera, la seconda sarà trasmessa stasera e le altre puntate  il 16 e 17 gennaio.

Erano gli anni settanta, periodi caratterizzati da un terrorismo violento dalla mafia e da uno Stato incapace di imporsi.

Il Nostro Generale, è un racconto che attraversa dieci anni di storia d’Italia (dal 1973 al 1982), segnati dai rapimenti e dai colpi delle BR. Il Generale costituì il primo nucleo speciale antiterrorismo  per contrastare le Brigate Rosse che insorgevano contro lo Stato attraverso sequestri, attentati  e uccisioni.  Il gruppo scelto di carabinieri sotto copertura, veniva addestrato in modo innovativo infiltrandosi  in borghese negli ambienti probabili per individuare i brigatisti.

L’opera televisiva racconta anche dei suoi rapporti familiari.

La storia, narrata dai figli di Dalla Chiesa, ha avuto il peso delle sue responsabilità perché i ragazzi hanno vissuto gli umori e le preoccupazioni. Come padre era presente in tutti i momenti, pieno di tenerezza ma severo. Aveva regole su cui costruiva il suo modo di essere e ha tenuto unita la sua famiglia nonostante i trasferimenti. Convivevano con la paura e la madre, che morì precocemente, non ebbe nemmeno un funerale in chiesa. Il Generale andava in cimitero all’alba. Le parole dei figli: “Papà ci ha insegnato che di fronte a tanta violenza lui infondeva l’amore”… “Il suo esempio e il suo amore ci ha fatto comprendere che la sua morte non sia stata inutile”.

Quindi amore verso il suo Paese e verso la sua famiglia, ha dato la forza di combattere contro chi voleva offendere la democrazia. Sono state davvero grandi le sue intuizioni da investigatore e andava sicuramente ricordato e presentato ai posteri con questa mini serie.