Le shopper realizzate dagli studenti di Bari e Portogruaro sull’accoglienza Cultura scuola 28 Maggio 202428 Maggio 2024 di Maria Silvia Quaranta L’Assessora alle politiche educative e giovanili Paola Romano Il 27 maggio nel cortile di Palazzo di Città è stata inaugurata alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, la mostra delle shopper realizzate dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado “Amedeo d’Aosta” di Bari e “Giovanni Pascoli” di Portogruaro, nell’ambito del progetto “PortoImmaginario – Festival di Letteratura per bambini e ragazzi”, giunto alla terza edizione. Locandina della mostra Quest’anno è stato scelto il tema dell’accoglienza, declinato attraverso la riflessione, l’educazione e la successiva produzione di slogan e immagini che sono poi servite per decorare le shopper di stoffa. Come nelle passate edizioni, la stessa attività è stata effettuata sia a Bari che a Portogruaro. Mentre nei due anni precedenti è stata la scuola barese a raggiungere l’istituto veneto per operare lo scambio dei manufatti prodotti, per l’edizione 2024 una delegazione di studenti e insegnanti della Giovanni Pascoli ha raggiunto la città di Bari. Il progetto artistico è stato curato dalla illustratrice barese Liliana Carone, la quale ripercorrendo la storia del gemellaggio, ha ricordato che nella prima edizione vennero presentate delle cartoline Mail Art, attraverso le quali si raccontava la città di Bari; la seconda edizione ha invece permesso di realizzare dei bigliettini che narravano nello specifico i “luoghi del cuore”. Le shopper realizzate dai ragazi Questa iniziativa ha permesso di far conoscere due realtà che possono sembrare culturalmente e geograficamente molto distanti, ma che in realtà hanno alla base gli stessi principi, ha voluto sottolineare la prof.ssa Trevisan di Portogruaro. Gli studenti, per arrivare al risultato finale, sono stati preparati all’attività laboratoriale attraverso incontri informativi, finalizzati alla conoscenza degli aspetti storici, letterari e folkloristici di Bari, tenuti dalle esperte del Circolo delle Comunicazioni Sociali Vito Maurogiovanni e del Giscel Puglia. Oltre all’aspetto visivo il tema dell’accoglienza è stato affrontato anche attraverso la ricerca di testi poetici e letterari, giungendo alla conclusione della necessità di creare ponti e non muri, per unire e non per dividere. Foto di gruppo nel cortile del Palazzo di Città