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Assemblea Mezzogiorno Legacoop produzione e servizi dichiarazione Ferrante

FERRANTE (LEGACOOP PUGLIA): “DECONTRIBUZIONE SUD, CUNEO FISCALE, INFRASTRUTTURE E ADEGUAMENTO PREZZI SONO MISURE VITALI PER  IMPRESE E LAVORATORI. UN DANNO AL NOSTRO FUTURO IL TAGLIO DEI FONDI ALLE UNIVERSITÀ PUGLIESI”.

“Esprimiamo oggi la stessa preoccupazione che avevamo manifestato a maggio scorso rispetto al mantenimento della decontribuzione sud che speriamo possa diventare strutturale e continuativa rispettando le previsioni della norma istitutiva. Ribadiamo che sarebbe sbagliato considerarla assistenziale e non invece  strettamente collegata agli effetti positivi della spesa del PNRR. Una spesa cui, sugli interventi di infrastrutturazione, va data un’accelerata, anche per evitare di continuare a subire costi che penalizzano il Sud e non permettono alle cooperative del Mezzogiorno di competere alla pari”.

Pasquale Ferrante (Vicepresidente Legacoop)

Così Pasquale Ferrante vicepresidente vicario di Legacoop Puglia intervenendo questa mattina a Matera all’assemblea del coordinamento Mezzogiorno di Legacoop Produzione e Servizi, l’associazione nazionale di Legacoop che rappresenta le cooperative di produzione, lavoro e servizi, che in Puglia rappresenta 300 milioni di valore della produzione e 2200 occupati. L’assemblea è stata anche l’occasione per tornare a parlare di sostegno alla competitività delle imprese e al reddito dei lavoratori. “Riteniamo fondamentale la riduzione del cuneo fiscale anche in difesa del potere di acquisto delle famiglie dei lavoratori. Al tempo stesso la cooperazione – ha proseguito Ferrante –per sua natura, non si sottrae al rinnovo dei contratti collettivi; tuttavia non possono esserci scorciatoie rispetto al conseguente adeguamento prezzi e corrispettivi perché altrimenti si rischia di favorire le imprese che praticano il dumping.”

Infine Ferrante trova inaccettabile il fatto che “a fronte di una domanda di lavoro sempre più qualificata, le Università pugliesi si vedano tagliare 10 milioni di finanziamento ordinario. Una beffa che danneggia i nostri giovani e compromette le opportunità di sviluppo del nostro sistema economico”.

12 ottobre 2024

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