Sei qui
Home > Cronaca > Dalla Puglia a Santa Cecilia Massimo Biscardi e da Santa Cecilia alla Puglia Silvia Colasanti

Dalla Puglia a Santa Cecilia Massimo Biscardi e da Santa Cecilia alla Puglia Silvia Colasanti

Biscardi dal Petruzzelli di Bari all’Accademia di Santa Cecilia e la Colasanti da docente di Santa Cecilia al Festival della Valle d’itria.

di Clelia Conte

Biscardi dal Petruzzelli di Bari all’Accademia di Santa Cecilia e la Colasanti da docente di Santa Cecilia al Festival della Valle d’itria.

Uno scambio importante tra la Puglia e il Lazio di due prestigiose figure nel meraviglioso mondo della musica. Silvia Colasanti, titolare dal 2022 della cattedra di Composizione presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, per il triennio 2025-2027 è stata nominata Direttrice Artistica del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”. Il precedente triennio, ha avuto come direttore artistico Sebastian F. Schwarz che ha dato un’immagine fresca e internazionale al Festival.

Silvia Colasanti

Silvia Colasanti è una compositrice nata a Roma, l’ 8 marzo 1975, data memorabile perché fu dichiarato “Anno internazionale delle donne”.
Nel 2013 vince lo European Composer Award (Berlino). Nel 2017 è nominata dal Presidente della Repubblica Mattarella Ufficiale della Repubblica. Nel 2021 riceve il ‘Franco Buitoni Award’, premio istituito dalla fondatrice del BBTrust Ilaria Borletti Buitoni. Insegna al Conservatorio ‘S. Cecilia’ di Roma. È presente con le proprie composizioni nelle principali istituzioni musicali internazionali. Di fondamentale importanza per la costruzione della sua poetica, tra gusto “materico” del suono, forte lirismo e ricchezza di registri, è la collaborazione con solisti e direttori di calibro internazionale, quali Vladimir Jurowski, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, David Geringas, Nathalie Dessay, Roberto Abbado, Massimo Quarta, Maxime Pascal. Tra i recenti impegni la rappresentazione a maggio 2022 di Oltre l’azzurro dramma in musica, su testo di Maria Grazia Calandrone, commissione dell’Opera del Duomo per la celebrazione dei 600 anni della costruzione della Cupola del Brunelleschi, con la voce recitante di Massimo Popolizio, a ottobre 2022 la prima esecuzione di Esercizi per non dire addio, nella versione per 2 violini e orchestra d’archi per Massimo e Alessandro Quarta in apertura del Festival Stradivari a Cremona, la residenza appena conclusa presso La Toscanini di Parma, la residenza presso l’Orchestra Sinfonica di Milano, che si concluderà nel 2023 con la prima esecuzione a febbraio di Time’s cruel hand, per controtenore e orchestra e in maggio la ripresa di Heroides, tre monodrammi per attrice, coro femminile e orchestra, con Maddalena Crippa e la direzione di Oksana Lyniv. Il concorso ‘Paganini’ di Genova e il Tibor Varga International Violin Competition di Sion le commissionano i pezzi d’obbligo per l’anno 2023. Firma le musiche per la Medea di Euripide con la regia di Federico Tiezzi che sarà rappresentata al Teatro greco di Siracusa per la Fondazione Inda. Nel 2020 è coinvolta nel progetto ‘Canto della rinascita’ della Società del Quartetto di Milano, in cui presenta ‘Novemarzoduemilaventi’, su testo di Mariangela Gualtieri, interpretato da Elio de Capitani e Sentieri Selvaggi, diretti da Carlo Boccadoro. Con Raffaele Pe e La lyra di Orfeo realizza ‘Frammenti di Lettere amorose’ per il progetto del Ministero degli Esteri ‘Vivere all’italiana in musica’. Ancora con Raffaele Pe e Mariangela Gualtieri è presente allo Sferisterio di Macerata nell’estate 2021 con ‘D’un immortale amor’ Musica e versi su Amore, Tempo e Morte. Nell’ottobre 2017 ha presentato al Teatro Comunale di Bologna un nuovo lavoro per violoncello e archi scritto per David Geringas. Nel 2018 ha inaugurato il Festival di Spoleto con l’opera Minotauro, su testo di Réné De Ceccatty e Giorgio Ferrara, tratto dall’omonimo racconto di Dürrenmatt, per la regia di Giorgio Ferrara. Questa è la prima opera di una Trilogia sul Mito che prosegue con l’opera Proserpine, da un dramma di Mary Shelley e con Arianna, Fedra, Didone, Tre monodrammi per voce recitante, Coro femminile e orchestra su testi di Ovidio. Nel 2016 debutta in prima assoluta al Festival dei Due Mondi di Spoleto Tre Risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone, protagonista Alba Rohrwacher. Nel 2017, nella Giornata della Memoria, è stato eseguito Le imperdonabili, ispirato alla figura di Etty Hillesum su testo di Guido Barbieri e regia di Alessio Pizzech; torna a Spoleto con Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa. Oratorio per Soli, Coro e Orchestra, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, commissionato dal Festival di Spoleto, su testi di Mariangela Gualtieri, ripreso successivamente alla Verdi di Milano e al Festival Transart di Bolzano. Ha scritto per il teatro il melologo Orfeo. Flebile queritur lyra interpretato da Maddalena Crippa, L’angelo del Liponard. Un delirio amoroso interpretato da Sandro Lombardi, Faust. Tragedia soggettiva in musica su testo di F. Pessoa, commissionato e rappresentato all’Accademia Chigiana da Ferdinando Bruni per la regia di Francesco Frongia. Nel 2012 il Maggio Musicale Fiorentino le commissiona l’opera lirica La Metamorfosi, su libretto tratto dall´omonimo racconto di Franz Kafka e regia di Pier Luigi Pier’Alli, che sarà successivamente ripresa nel 2014. Deve la sua formazione allo studio con il M. Luciano Pelosi, al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e agli incontri con Fabio Vacchi, Wolfgang Rihm, Pascal Dusapin e Azio Corghi. Nel 2020 è uscito il CD di Quartetti d’archi, interpretati dal Quartetto Nous per la Brilliant Classic. Il suo primo cd monografico s’intitola In-Canto (2011), cui segue la pubblicazione di Requiem (2018), sempre per Dynamic. Le sue opere sono pubblicate da Casa Ricordi.

Massimo Biscardi, musicista e organizzatore musicale, docente di pianoforte, è Sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, ha avuto la nomina di presidente-sovrintendente dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia, deciso dall’ assemblea degli Accademici. Biscardi si insedierà a febbraio succedendo a Michele dall’Ongaro, che lascia al termine del secondo mandato quinquennale. Biscardi ha superato i 2/3 dei voti necessari per l’elezione al primo turno, come previsto dallo Statuto dell’Accademia.

Massimo Biscardi

Massimo Biscardi, musicista e organizzatore musicale, docente di pianoforte, è Sovrintendente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, ha avuto la nomina di presidente-sovrintendente dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia, deciso dall’ assemblea degli Accademici. Biscardi si insedierà a febbraio succedendo a Michele dall’Ongaro, che lascia al termine del secondo mandato quinquennale. Biscardi ha superato i 2/3 dei voti necessari per l’elezione al primo turno, come previsto dallo Statuto dell’Accademia.
    Dopo aver compiuto gli studi classici, Massimo Biscardi si è diplomato in pianoforte, composizione e direzione d’orchestra, perfezionandosi con i maestri Vincenzo Vitale, Armando Renzi e Franco Ferrara. A 17 anni ha cominciato a tenere concerti come pianista e, in seguito, come direttore d’orchestra, in istituzioni musicali prestigiose come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro Colòn di Buenos Aires, l’Arena di Verona, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro di San Carlo e l’Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli.
    Dall’età di quarant’anni si è dedicato esclusivamente all’organizzazione musicale. Dal 1992 al 2010 è stato, per più di 18 anni consecutivi, direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari; dal 2012 al 2014 consulente artistico dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado e dal 2014 è Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, teatro che ha in questi dieci anni ottenuto un considerevole sviluppo artistico e organizzativo. Nel 2001 gli è stato conferito il Premio Abbiati della critica musicale italiana ”per la qualità e la determinazione artistica, nell’impegno di programmazione e divulgazione di titoli rari del repertorio operistico, suffragata dalle recenti e continuative prime esecuzioni italiane”. Grande impegno ha profuso a favore della diffusione delle creazioni dei compositori italiani contemporanei, in particolare dal 2021 ad oggi attraverso le rassegne intitolate Aus Italien, composte da venti programmi ognuno dei quali dedicato a un compositore italiano vivente eseguiti dall’Orchestra e dal Coro del Teatro Petruzzelli di Bari. Per questo progetto ha ottenuto il secondo Premio Abbiati Nel 2022 è stato eletto Accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Gli facciamo i migliori auguri.

A entrambi gli facciamo i migliori auguri.

Lascia un commento

Top