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Al Comune di Bari festeggiati i 50 anni dell’Anonima GR

Conferimento della targa per i 50 anni dell'Anonima GR
Maria Silvia Quaranta

di Maria Silvia Quaranta

Cartellone per i 50 anni dell'Anonima GR
Cartellone per i 50 anni dell’Anonima GR

Questa mattina nella Sala consiliare di Palazzo di Città il sindaco Vito Leccese ha consegnato una targa e una pergamena a Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli per i 50 anni di attività dell’Anonima GR.

Per l’occasione è stata stampata una brochure che traccia tra fotografie ed un elenco di opere portate in scena dai due attori, la storia artistica dell’Anonima GR.

La cerimonia, in un clima tra il serio e il brillante, è stata introdotta dal giornalista e critico teatrale Pasquale Bellini ed ha visto gli interventi, oltre che del sindaco e dei due protagonisti, anche di Paola Romano, assessore alle Culture del Comune di Bari, di Cesare Veronico, coordinatore di Puglia Sounds, dell’attore Vito Signorile, del prof. Paolo Ponzio, presidente Puglia Culture.

Il sindaco ha manifestato la felicità “di avervi qui al mio fianco, qui a Palazzo di città, per tributare loro il giusto riconoscimento per essere ormai un simbolo identitario della nostra città. La loro attività, che nasce come gruppo di ricerca (GR), nel corso di questi cinquant’anni sì è affermata sino a farli diventare un punto di riferimento della scena teatrale italiana, avendo lavorato con grandissimi registi”. Bari è così affezionata a Marmone e Schiavarelli, da sentirli come un patrimonio di questa città.

Vito Leccese ha poi letto la motivazione del riconoscimento che sentiamo direttamente:

Consegna di targa e pergamena a Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli

Nella sua introduzione Bellini ha ricordato come nel dipinto “Il buon governo” di Ambrogio Lorenzetti presente nel Comune di Siena insieme agli artigiani, ai contadini per lavorano nei campi, ai cavalieri, ci sono anche delle fanciulle e giovinette che ballano e danzano; questo sta a significare che già nel 1300 nelle attività del buon governo erano previsti gli istrioni, quindi questo riconoscimento ha buon titolo di essere assegnato, collegandosi attraverso la satira e lo sberleffo con il potere, democraticamente voluto dalla cittadinanza ma che ha bisogno di un suo interfacciarsi con la cultura anche quella più ironica, quella più satirica. Quindi l’Anonima GR non solo con il suo apporto di comicità e di buon umore che ha portato nella città di Bari fin dagli anni 70, ma anche con un’attività di satira e di critica, anche sotto il velo della comicità e della risata, mostrando disfunzioni e difetti, merita a pieno titolo questo riconoscimento. ”Ben venga questa accoglienza da parte della civitas di Bari e possiamo dire che in questi 50 anni grazie a loro anche la cittadinanza è cresciuta, non soltanto perché ci siamo divertiti, ma anche perché hanno contribuito alla crescita morale e civile di questa città” ha concluso Bellini.

Cesare Veronico si è soffermato sugli inizi dell’Anonima GR al locale Renoir, quando si esibirono davanti a 4000 spettatori paganti, occupando poi la programmazione creando ogni due settimane uno spettacolo nuovo in questa loro enorme capacità creativa.

Per l’attore Vito Signorile, che ha collaborato e collabora tuttora con questa compagnia, due sono le caratteristiche peculiari della sua longevità: ”50 anni non sono pochi, io vi auguro altri cinquant’anni di storia scritta, vera, reale, ma 1000 anni di tracce lasciate indelebili. Due sono le caratteristiche fondamentali: una è stata quella di aver portato alla luce il linguaggio delle periferie, diverso dal dialetto classico tradizionale al quale siamo tutti affezionati; poi Dante Marmone ha inventato una maschera da attore”. Viviamo in tempi bui, e la possibilità con microstorie di continuare a scrivere la storia delle nostre città e persone è meraviglioso”.  

Paolo Ponzio ha precisato che la lunga storia dell’Anonima GR si è dipanata tra impegno sociale, emergenze politiche e comunitarie della nostra società, in un lavoro continuo di ricerca. L’ultimo lavoro di Dante Marmone è il libro “Apluvia”, un racconto dell’acqua con l’acqua. È importante continuare a raccontare “insieme magari ai giovani, alle generazioni future, che hanno bisogno di solidità, di stabilità, di colonne a cui guardare e due delle colonne portanti della cultura barese sono qui davanti a noi.  Abbiamo bisogno di cultura perché ogni momento e movimento di cultura guarda alla bellezza da una parte e alla società e alla politica dall’altra” ha concluso Ponzio.

Per Paola Romano, l’Anonima GR ha dato tanto raccontando semplici storie baresi ma universali; per questo deve continuare a lavorare per la città, per la sua cultura, come forma di identità futura, di consapevolezza e di coesione all’interno di una città che cuce rapporti, che non lascia indietro nessuno. L’Anonima GR è patrimonio culturale della nostra città e regione.

Prendendo poi la parola i due attori, uniti nel lavoro e nella vita, hanno ringraziato per l’amicizia dimostrata, amicizia che va oltre qualsiasi ragionamento e pensiero. “Noi non abbiamo fatto altro che lavorare, perché c’è questa passione forte e grande dentro di noi: quando finiamo un lavoro e agogniamo il riposo, dopo due giorni siamo già tutti isterici perché vogliamo riprendere a fare il nostro lavoro, perché fare arte e spettacolo è il lavoro più bello del mondo – ha detto Marmone -. Siamo persone privilegiate, perché interessare le persone con le proprie idee, con il proprio modo di essere e vedere come la gente accetta questo scambio comune relazionale, per noi è la soddisfazione più grande che ci spingerà ad andare avanti cercando di portare del nuovo nel teatro italiano”.

La Schiavarelli ha detto poi di sentirsi onorata per essere stati accolti nella Sala consiliare del Comune, “la sala più prestigiosa della nostra città. Sono semplicemente commossa e felice di aver raggiunto questo traguardo, anche se magari molti nella nostra carriera ci hanno detto che meritavamo di più, meritavamo di essere degli attori a livello nazionale. Ovviamente abbiamo fatto delle nostre cose a livello nazionale, ma siamo rimasti forse molto legati al territorio; non so se questo ci abbia giovato, però sicuramente crediamo di aver fatto bene il nostro lavoro legati al territorio, dando alla nostra città e alla nostra Puglia qualcosa di positivo”.

Alla fine dell’incontro è seguito un rinfresco nella Sala giunta, dove si è brindato a questa splendida coppia ed ai 50 anni dell’Anonima GR.

  • I due attori con Vito Leccese e Vito Signorile
  • Paolo Ponzio, Dante Marmone, Paola Romano e Tiziana Schiavarelli
  • Momento della premiazione
  • Paolo Ponzio
  • Vito Signorile
  • Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli e Vito Signorile
  • Il brindisi di auguri del sindaco

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